Valeria Fonte (classe 1998) è laureata in Italianistica all’Università di Bologna e da tempo afferma di portare avanti una lotta contro la violenza di genere.
Nel 2022 proprio sulla violenza di genere scrive il suo primo libro “Ne uccide più la lingua”.
Nel corso dell’ultima puntata di Piazza Pulita, il programma in onda su LA7 e condotto da Corrado Formigli, si è parlato di femminicidi e del delitto di Giulia Cecchettin.
Al dibattito hanno partecipato Mario Adinolfi, l’avvocato Annamaria Bernardini De Pace e Valeria Fonte, tra le prime ad evocare il patriarcato nei giorni successivi alla morte della ragazza 22enne uccisa dall’ex fidanzato, Filippo Turetta.
Parlando della libertà delle donne, durante il dibattito il dialogo si sposta sulla questione e Lgbtq e Valeria Fonte esordisce affermando: “state mistificando la realtà, volete limitare le libertà personali”.
Per poi aggiungere che “state raccontando ai giovani che essere gay, essere lesbica, essere trans è una roba che arriva a un certo punto nella vita. Un bambino a due, tre anni è già trans o gay. Parlarne a scuola è essenziale. Non ci sono solo maschi o femmine, in questo binarismo abissale. È questo che vi spaventa della teoria gender. Proprio non ce la fate”.
 è laureata in Italianistica all’Università di Bologna e da tempo afferma di portare avanti una lotta contro la violenza di genere.){kind=link}