Morricone avrebbe dato l’OK a Dargen D’Amico?

Anche i Procol Harum saccheggiarono l’Aria sulla Quarta Corda di Bach, e ne ricavarono una sublime A Whiter Shade of Pale.
Bach era morto da un bel pezzo, e permessi dell’autore non erano necessari. Cosa Bach avesse voluto dire con quell’Aria non è dato sapere, forse era solo una bella melodia.
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A Sanremo Dargen D’Amico ha catturato un brano di Morricone usato in due colonne sonore di film. In entrambi i casi quel brano – The Crisis -era in un contesto particolare.
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Si potrebbe sostenere che il testo di Sanremo esprime anch’esso una crisi. Ma quasi tutti i testi di canzoni esprimono una crisi d’amore o esistenziale. La cosa che stride è il raffronto sull’uso del brano originale che fu inserito in storie, soavi, commoventi, profonde e la maniera rapper di Dargen.
Morricone fosse vivo avrebbe dato il permesso? Mah!
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Il brano ha una particolarità che sarà sfuggita a molti, ormai con orecchie foderate dal prosciutto della musica elettronica odierna. Vediamo cosa.
  • MORRICONE anche lui STONA, ma con arte, Il Fascino dell’Imperfezione ▪️ Il Pianista dell’Oceano ▪️ The Crisis ▪️ Sette Anime ▪️ Muccino.Sicuramente avrai visto il film Il Pianista dell’Oceano, dal libro di Baricco e con la Musica di Ennio Morricone.

Morricone sino dai tempi degli ha avuto idee geniali per interpretare i momenti di un film, ricorrendo a strumenti inusuali, e composizioni ad effetto, fuori dalla norma.
Nel film, nel brano The Crisis, ricorre ad una nota stonata, percettibile bene anche dai non musicisti, quella nota stonata, se facciamo una analisi del significato del film,è il concetto dove ruota la storia.
Faccio un appunto al pianista che l’ha eseguita a Sanremo che non ha dato enfasi sufficiente alla nota…stonata.

Novecento -nome del protagonista del primo film – voleva scendere dalla nave per vedere il mare.
Un uomo gli aveva raccontato di come, dopo aver perso tutto ed essere partito da solo a piedi, si era trovato davanti quella distesa sterminata, che non aveva mai visto in vita sua.
E aveva ritrovato la voglia di vivere.
La vita è una cosa immensa, lo volete capire o no?
Così anche lui, che al contrario vedeva sempre e solo il mare da quando era nato,
voleva provare quella sensazione.
Ma per farlo. occorreva cambiare prospettiva, quindi scendere a terra e guardare il mare da lì, abbandonando ogni certezza e sicurezza, perchè la nave era sempre stata il suo mondo.
Sembrava tutto deciso,
ma all’ultimo momento non ce la farà e si tirerà indietro
perché, guardando la città dalla scaletta,
non era riuscito a vederne la fine.
Novecento quando doveva prendere quella decisione, si mette al piano,

e come in trance fa un giro di note che si ripete come un mantra, ed ogni giro finisce per impuntare sulla nota stonata.
Nonostante vi sia l’intervento dei violini, il giro calmo, ma ossessivo del piano rimane il solito.

Quella nota stonata è l’emblema di tutto ciò che, nella nostra vita, facciamo fatica ad affrontare, e ci ricorda che, utilizzata in un certo modo,
anche la nostra sofferenza può rivelare qualcosa di grande e di inaspettato
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Tipico di quando pensiamo ad un problema.
Con la mente ci giriamo e giriamo intorno,
e poi ci incagliamo in un punto – la nota stonata dissonante –
allora ripartiamo col ragionamento e nuovamente ritroviamo quella nota/pensiero che ci blocca.

Questa è la dinamica di questa musica.
Morricone poteva cucirci un motivo romantico oppure drammatico,
no, Morricone ha disegnato con le note esattamente il processo che abbiamo noi con la nostra mente.
Quindi più che un brano musicale, lui ha fatto un dipinto. Geniale.
Lo spartito musicale, riporta all’inizio l’andamento musicale,
quello che spesso vediamo come Allegro, Andante Mosso, etc
Ebbene lo spartito di The Crisis riporta il tempo…
Misterioso,
che esiste veramente, ma è non frequente da trovare.
L’Andamento Misterioso è consono a quando pensi alla ricerca della soluzione.
Il film, pur nella sua bellezza,
ha a che fare con la Paura di Vivere,
e The Crisis è l’ombelico di questo problema.
La paura di vivere e la rinuncia a farlo porteranno Novecento alla morte,
che avverrà in seguito all’esplosione della nave da cui si era rifiutato di scendere.
Forse non ce ne accorgiamo facilmente,
ma quando rinunciamo anche noi ai nostri desideri,
quando pensiamo che tanto non cambierà niente,
quando ci arrendiamo prima ancora di provare a fare qualcosa,
anche noi acconsentiamo alla paura
e diventiamo facile preda di una invisibile ma concreta
Morte Interiore.

The Crisis
The Legend of 1900
Ennio Morricone
clicka qui
https://www.youtube.com/watch?v=LMDtYeKYhLQ

  • PIANTO ADDIZIONALE

Questo brano è stato utilizzato anche nel film Seven Pounds in italiano Sette Animedi Gabriele Muccino con Will Smith, musica sempre di Morricone.
Uno strano agente delle tasse usa il suo database per localizzare una serie di persone bisognose
e fa di tutto per migliorare le loro vite.
Nel frattempo, s’innamora di una donna che ha bisogno di un cuore nuovo.
È solo dopo il suo suicidio e dopo che tutti hanno ricevuto i benefici della sua generosità che scopriamo chi è veramente e perché ha fatto quello che ha fatto.
Vedi dopo il coro dei bambini, l’uomo riconosce lei, che non aveva mai visto, dalla cicatrice sul petto – trapianto del cuore. Vedi il leggero cenno degli occhi sul petto di lei.

Seven Pounds (2008) – Ending Scene
Dargen a Sanremo
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Piero ROSSI
Aretino Turista ad Arezzo,
itAlien Immigrato in Italia
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altri articoli di Piero Rossi
Viaggiare è fatale al pregiudizio, al bigottismo, ed alla ristrettezza mentale,
e per questi motivi molta della nostra gente ne ha fortemente bisogno.
Vedute ampie, sane, caritatevoli degli uomini e delle cose
non possono essere acquisite
vegetando tutta la propria vita in un piccolo angolo della terra.
Mark TWAIN,1869

© Riproduzione riservata

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