I quartieristi di Porta Crucifera rinnovano l’impegno per la donazione di Sangue 

Un esempio per tutti perchè di sangue c’è sempre bisogno

Come da tradizione, nei giorni prima di Natale nella settimana che va dal 19 al 22 dicembre, i donatori del Quartiere Porta Crucifera di Arezzo  faranno visita al Centro Trasfusionale dell’Ospedale San Donato per donare il sangue in segno di “auguri” e di solidarietà natalizia. Un esempio per tutti perché di sangue c’è sempre bisogno. 
 
“Il nostro quartiere è orgoglioso di riproporre un impegno ormai radicato da anni, che non si manifesta solo a Natale – spiegano da Porta Crucifera – Siamo parte integrante della comunità aretina ed è importante dare esempio di spirito di squadra anche in iniziative di questo tipo che portano benefici in termini di solidarietà”
Si tratta di un’iniziativa particolarmente affine all’idea del “donare agli altri” tradizionalmente collegata al Natale – spiega il dottor Antonio Guida, presidente dell’Avis Comunale di Arezzo. – La donazione di sangue o plasma ha un valore particolare perché contribuisce a salvare vite attraverso un gesto semplice, che non costa nulla e che richiede pochi minuti, oltre a essere anche un’occasione per fare un regalo a sé stessi perché permette di tenere sotto controllo i propri valori e il proprio benessere. Ringraziamo il Quartiere di Porta Crucifera per questa rinnovata mobilitazione natalizia e per l’impegno nella sensibilizzazione verso la donazione di sangue, andando ad arricchire un 2023 che per la nostra associazione è stato particolarmente positivo con una crescita soprattutto nella fascia d’età Under25».
 
“Ringrazio nuovamente Porta Crucifera per la lodevole iniziativa e colgo l’occasione per rilanciare l’appello alla donazione – dichiara il direttore del Centro trasfusionale di Arezzo Pietro Pantone.   Il 2023 è stato un anno positivo, su Arezzo nello specifico si parla di 500 donazioni in più circa rispetto al 2022.
 Augurando a tutti buone feste- conclude il dottor Pietro Pantone, invito  chi ancora fosse titubante, a recarsi presso le nostre strutture per un colloquio con i medici trasfusionisti. Chiunque, in età compresa tra 18 e 60 anni, può iniziare l’attività di donazione prenotando la prima visita sia attraverso le associazioni di volontariato sia direttamente ai Centri Trasfusionali. Per tutto il periodo di attività (fino al compimento dei 70 anni) lo stato di salute dei donatori viene costantemente tenuto sotto controllo attraverso esami periodici.”

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