Regione Toscana: negli ultimi sette giorni 2.652 nuovi casi di coronavirus. 15 decessi con eta media di 83,8

Negli ultimi sette giorni si sono registrati in Toscana 2.652 nuovi casi di Covid-19: 622 confermati con tampone molecolare e gli altri 2.030 con test rapido.

Il numero dei contagiati rilevati in regione dall’inizio della pandemia sale dunque a 1.624.189. A oggi in 3.984 risultano ancora positivi. I guariti crescono dello 0,1% (2.221 persone) e raggiungono quota 1.608.118 (99% dei casi totali).

A oggi sono ricoverate in ospedale 327 persone (71 in più rispetto alla settimana precedente, più 27,7%), di cui 7 (2 in meno, meno 22,2%) si trovano in terapia intensiva. In 3.657 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (345 in più rispetto alla settimana precedente, più 10,4%).

La lista dei decessi si aggiorna con 15 nuovi decessi: 5 uomini e 10 donne con un’età media di 83,8 anni.

L’andamento per provincia

Con gli ultimi casi salgono a 434.604 i positivi dall’inizio dell’emergenza nei comuni della Città metropolitana di Firenze (657 in più rispetto alla settimana precedente), 105.468 in provincia di Prato (192 in più), 125.763 a Pistoia (193 in più), 85.135 a Massa Carrara (145 in più), 176.825 a Lucca (282 in più), 190.427 a Pisa (347 in più), 149.655 a Livorno (205 in più), 146.890 ad Arezzo (300 in più), 116.691 a Siena (185 in più) e 91.253 a Grosseto (134 in più). A questi vanno aggiunti 571 casi di positività notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni.

La Toscana ha circa 44.484 casi complessivi ogni 100.000 abitanti dall’inizio della pandemia (tra residenti e non residenti). Al momento la provincia di notifica con il tasso più alto é Lucca (con 46.431 casi ogni 100 mila abitanti), seguita da Livorno (46.013) e Pisa (45.740). La più bassa concentrazione si riscontra a Prato (con un tasso di 40.806).

I decessi

La lista dei decessi si aggiorna con 15 nuovi decessi: 5 uomini e 10 donne con un’età media di 83,8 anni.

Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 2 a Firenze, 3 a Prato, 4 a Pistoia, 1 a Pisa, 1 a Livorno, 1 a Arezzo, 1 a Siena, 2 a Grosseto.

Sono 12.087 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 3.820 nella Città metropolitana di Firenze, 974 in provincia di Prato, 1.079 a Pistoia, 731 a Massa Carrara, 1.079 a Lucca, 1.327 a Pisa, 893 a Livorno, 804 ad Arezzo, 711 a Siena, 472 a Grosseto. Vanno aggiunte 197 persone decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità per Covid-19 (numero di deceduti/popolazione residente) è al momento 331,0 ogni 100 mila residenti. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (390,3 ogni 100 mila abitanti), seguita da Firenze (387,8 x100.000) e Prato (376,8 x100.000), mentre il più basso è a Grosseto (218,5 x100.000).

Ogni venerdì sul sito dell’Agenzia Regionale di Sanità saranno pubblicati all’indirizzo www.ars.toscana.it/covid19 i confronti con l’andamento della pandemia nelle altre regioni italiane.

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2 COMMENTI

  1. Questi dati, dalla fonte per niente attendibile (Agenzia Regionale di Sanità) sono costruiti su false premesse, sia per il metodo diagnostico adottato che per le deduzioni relative alla conseguente falsa premessa. Non diffondeteli più in nome di un’informazione sempre più aderente alla realtà dei fatti.

    • Gentilissimo Lettore,
      abbiamo iniziato a pubblicare i Report di Sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità fin dal settembre 2021 accompagnando le tabelle 4a, 4b e 4c contenenti di dati dei contagi, dei ricoveri in terapia intensiva e dei decessi con nostre rielaborazioni e analisi statistiche al fine di renderli leggibili al pubblico e fornire ai lettori una strumento per poter maturare un proprio personale pensiero.
      Non Le neghiamo che ciò ci ha arrecato anche alcuni problemi come testata giornalistica.
      Abbiamo continuato ad analizzare il Report ogni settimana sino alla decisione del governo Meloni di eliminarlo per sostituirlo con un documento riassuntivo con cadenza mensile.
      Da quel momento abbiamo ritenuto opportuno non pubblicare piu’ nessun dato.
      Come può verificare la nostra redazione pubblica con regolarità informazioni che si discostano decisamente dalla narrazione dominante.
      Utilizzando i database internazionali (Vaers, Eudravigilance, Ourworldindata, ma anche il report pubblicato dal NHS, con l’obbiettivo di fornire dati attendibile e soprattutto paragonabili, abbiamo pubblicato oltre mille editoriali.
      Il documento a cui Lei fa riferimento viene fornito dalla Regione Toscana e senza entrare in merito riteniamo opportuno pubblicarlo proprio per dimostrare l’assoluta correttezza che anima il nostro lavoro.
      Grazie ancora.

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