Ma se vado in ferie e non posto nessuna foto su Facebook, la mia vacanza vale?

Ma se uno va in ferie e decide di non postare nessuna foto sui social, la vacanza è valida?

Anche tu, come le star, scatti foto delle tue vacanze? Solo oppure in compagnia, con amici, fidanzati, con il tuo gatto o con il tuo cane: mandaci le tue foto e saranno pubblicate sul prossimo numero”.
Così scriveva qualche anno fa un settimanale nazionale di gossip invitando i lettori ad inviare le foto delle loro vacanze ricordando che “una vacanze è per sempre”.

Le fotografie delle proprie vacanze, postate in tempo reale sui social, assomigliano molto al morboso desiderio di scattarsi selfie.
Eppure ci sono informazioni che non dovrebbero mai essere pubblicate online.
Comunque, il termine selfie deriva direttamente dall’inglese e come già successo con altre parole nate da Internet, anche selfie è stato inserito nell’Oxford English Dictionary con la seguente definizione “una fotografia di sé stessi, tipicamente ripresa con uno smartphone o una webcam e caricata su un social network“.

E per quanto riguarda la lingua italiana?
Considerato che negli ultimi anni il termine selfie è stato utilizzato moltissimo anche nel nostro Paese, dall’autunno del 2014, la parola è presente nel vocabolario Zingarelli.
Il fenomeno selfie è iniziato ufficialmente nel 2004, quando un utente di Flickr, piattaforma per la condivisione di foto, ha usato il termine per la prima volta.
Un selfie è da considerarsi però differente da un semplice autoscatto, il quale non prevede la componente social della condivisione.
Inoltre il tradizionale autoritratto fotografico prevede spesso determinate intenzioni artistiche, che non troviamo negli autoscatti realizzati con gli smartphone e pubblicati su Facebook, Twitter, Instagram”.

Chiunque tenga in mano uno smartphone prima o poi sente il bisogno di immortalare se stesso, con un sottile piacere misto di narcisismo e vanità.
Secondo uno studio del Cnr, l’Italia è al secondo posto nella classifica dei Paesi in cui si fanno più selfie per poi condividerli su Instagram.
Se si analizza il rapporto tra selfie scattati e numero di abitanti, ecco che l’Italia diventa primo, superando gli Stati Uniti, nazione che detiene il primato grazie anche a una popolazione di oltre 310 milioni di persone.
Sono soprattutto le donne a condividere i selfie”, segnala lo stesso studio del Cnr.

Mi sono allora divertito a scrivere alcuni messaggi su whatsup ad amiche e amici in città che frequentemente pubblicano fotografie sui social per chiedere loro le motivazioni, ponendo una semplice domanda “perché ti selfi?” e soprattutto “perché pubblichi le foto delle Tue vacanze in tempo reale?”.

Michele, Daniela e Fiorella mi hanno risposto che amano raccontare momenti della loro vita condividendoli con gli abitanti di Facebook.
Alessandro così come Benedetta mi hanno risposto che amano far ridere e divertire gli altri raccontando di se e dei propri viaggi.
Elisa, eccentrica e ironica, mi ha risposto che lo fa soltanto per vanità, ma non ci credo.
Stefano e Susanna mi hanno risposto di farlo sperando di ricevere commenti positivi dagli amici sui social network, i tanto desiderati “like”.

E’ certo – anche se il campione analizzato è davvero modesto – che gli amici che ho contattato e che si fanno selfie e postano le foto delle loro vacanze, rispetto a coloro che non se lo fanno, sono significativamente più estroversi oppure semplicemente socievoli ed entusiasti.

Giovanni ed Alessandra che mi hanno invece risposto di non amare i selfie e che le foto delle vacanze le stampano per riguardarle assieme agli amici, sono probabilmente più coscienziosi, più cauti e capaci di controllarsi.
Del resto la capacità di pianificare le proprie azioni piuttosto che agire di impulso non è mica diventato un difetto anche ai tempi dei selfie?

Le fotografie sono ovunque come i sogni, pronte a catturarti”.
Spesso abbiamo la tentazione di confondere i sogni con la realtà, ma i sogni non debbano mai arrendersi alla realtà.
Le fotografie sono proprio questo, un bellissimo sogno che non si arrende mai alla realtà.
Le foto delle vacanze così come i selfie sono spesso fotografie irrazionali e per questo magiche.

Esiste una correlazione tra narcisismo e la tendenza a condividere foto sui social?
I più narcisisti non sono coloro che si fanno i selfie e scattano migliaia foto delle loro vacanze e se li tengono sullo smartphone bensì quelli che sentono l’impulso incontrollabile di postarlo da qualche parte in rete, subito.
Ma questa è un’altra storia.

Comunque, tornando alla domanda del titolo di queste mie righe, la risposta è SI, la vacanza vale anche se non si postano le fotografie sui social.
Anzi probabilmente vale anche di piu’.
Quantomeno evitiamo di fare un assist gratuito ai malintenzionati e ai ladri.

 

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