I cattolici democratici di DEMOS ricordano Aldo Moro, statista cattolico democratico

9 maggio 1978 – 9 maggio 2024.

Sono passati 46 anni, rimane l’esempio, l’insegnamento, la modernità del pensiero moroteo. Quando la politica pensava, quando la democrazia avanzava lungo la frontiera del confronto, dell’ascolto, del riconoscersi. Aldo Moro lavorava per la democrazia compiuta.

I cattolici democratici aretini di DEMOS, in occasione della sua tragica scomparsa, tutti gli anni, ricordano la figura del grande statista Democratico Cristiano. È tra le personalità che nei 23 anni di vita dell’Osservatorio della Rosa Bianca ci hanno fatto da guida culturale, civile, sociale. Lo sguardo di Aldo Moro era sempre rivolto al mondo nuovo. Cattolico democratico, Moro ne ha rappresentato intelligenza, raffinatezza politica, azione persuasiva, testimonianza fino all’estremo sacrificio.

Ci sono intuizioni morotee che oggi appaiono, in questi tempi che si muovono vorticosamente, addirittura contemporanee:

citiamo dal bel libro di Gino Pallotta “ Moro ritratto di un leader “ per le Edizioni Pisani, del 1975 :

“ Il conservatorismo come mentalità…spiega la preoccupante ripresa della destra o addirittura del fascismo in Italia. I conservatori, sosteneva Moro, non volevano che si avesse, in Italia e nel mondo, l’estensione di quella che egli chiamava l’area della dignità umana “. Tanti anni fa, sembra oggi!

Moro e la Pace, l’attenzione al Mediterraneo e alla Palestina, le vie del negoziato e della mediazione, a questa “frontiera” morotea i cattolici democratici di DEMOS, il 9 maggio 2024, rimangono fedeli e rendono omaggio.

Ufficio Stampa
DEMOS  Osservatorio cattolici democratici

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