di Stefano Pezzola
Possibile che ci siano ancora oggi persone che ritengono che il vergognoso governo italiano abbia agito nellโinteresse della collettivitร ?
Davvero inquietanti gli articoli pubblicati sul Corriere della Sera dal titolo โDietro le minacce della Russia allโItalia il ricatto sugli accordi siglati durante la pandemia di Covidโ e โIl ricatto sulla missione di aiuto della Russia sul Covid: minaccia di svelare gli accordiโ.
Nel corso del 2020 Giuseppe Conte sente Putin e autorizza la missione.
Gli obiettivi dei tre scienziati a capo della delegazione: accesso ai dati sanitari, intese commerciali su farmaci e Sputnik.
Cartelle cliniche con i dati sanitari dei pazienti, accordi commerciali per farmaci e strumentazione, ma soprattutto un patto di ferro per la realizzazione dello Sputnik, il vaccino anti-Covid.
Cโรจ tutto questo dietro lโavvertimento allโItalia e lโattacco al ministro della Difesa Lorenzo Guerini di Alexei Vladimorovic Paramonov, 60 anni, ex console russo a Milano, direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri che ha minacciato ยซconseguenze irreversibiliยป se il nostro Paese aderirร al nuovo piano di sanzioni contro Mosca.
โIl timore della diplomazia e dellโintelligence รจ che la ritorsione si realizzi rivelando che cosa davvero accadde a partire dal marzo 2020, dopo lโarrivo di una delegazione di russi nel nostro Paeseโ.
Invito il disattento lettore a rileggere con attenzione lโaffermazione di cui sopra.
Mettiamo cosรฌ, in altre parole: il governo italiano ed i servizi segreti hanno paura che come ritorsione i russi rivelino che cosa accadde realmente a Bergamo.
Ma perchรฉ, che cosa accadde a Bergamo?
La versione ufficiale parlava di aiuti per affrontare lโemergenza pandemica.
In realtร la missione degli 007 aveva ben altri scopi.
Il Corriere della Sera, sempre molto ben informato sul fronte del regime, ricostruisce la sera del 22 marzo 2020, domenica, quando allโaeroporto militare di Pratica di Mare, alle porte di Roma, atterrano tredici quadrireattori Ilyushin decollati da Mosca.
Ad attenderli cโรจ il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, lโaccordo per la missione รจ stato preso il giorno precedente con una telefonata tra lโallora presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente russo Vladimir Putin.
Il livello dei rapporti tra Italia e Russia in quel momento รจ allโapice.
Nel luglio precedente Putin รจ stato ricevuto con tutti gli onori a Villa Madama per una cena che ha unito imprenditori e politici, con 5 Stelle e Lega a farla da padrone.
Quella sera, quando ha inizio la missione degli scienziati russi, lโItalia ha 80.539 positivi da Coronavirus e 8.165 decessi.
La zona peggiore รจ quella di Bergamo con 7.458 contagiati.
Ma a preoccupare รจ soprattutto la carenza di ventilatori e Militari.
Soltanto oggi il solerte Corriere della Sera afferma che โsin da subito qualcosa perรฒ non torna. Ufficialmente si tratta di aiuti sanitari ma nella lista dei 104 nomi ci sono solo 28 medici e quattro infermieri. Gli altri sono militari.
A guidare la spedizione รจ il generale Sergey Kikot, vice comandante del reparto di difesa chimica, radiologica, biologica dellโesercito russo. Nel suo curriculum cโรจ la collaborazione con aziende che producono e riparano armi per la protezione chimica, radioattiva e biologica.
Con lui ci sono Natalia Y. Pshenichnaya, vicedirettrice dellโIstituto centrale di ricerche epidemiologiche, e Aleksandr V. Semenov, dellโIstituto Pasteur di San Pietroburgo.
Entrambi lavorano al Rospotrebnadzor, la struttura sanitaria civile a cui Putin il 27 gennaio 2020 ha affidato la supervisione del contrasto allโepidemiaโ.
Qual รจ il vero ruolo di questi scienziati in Italia?
E quali sono i compiti affidati ai militari?
Ma soprattutto, quanti sono gli uomini del GRU, il servizio informazioni delle forze armate russe?
Domande che oggi il Corriere della Sera formula ufficialmente e con solennitร .
Domande che allโepoca dei fatti erano state messe in un cassetto da utilizzare in tempi migliori.
Ci viene anche ricordato che โci sono alcuni elementi che non possono essere ignorati. Nel febbraio 2020, quando il mondo affronta lโemergenza da Covid-19, i russi chiedono alle autoritร cinesi di andare a Wuhan, ma il permesso viene negato.
LโItalia non mette invece alcun vincolo per lโaccesso agli ospedali, ai laboratori, ai dati. Qualche mese dopo il New Yorker rivela che ยซil Dna di un cittadino russo che si รจ ammalato in Italia il 15 marzo รจ stato usato per elaborare il vaccino Sputnik.
ร la dimostrazione che la delegazione proveniente da Mosca ha potuto utilizzare le informazioni, ma anche reperti genetici, visionare dati riservati relativi ai pazienti e allโorganizzazione delle strutture sanitarieโ.

Oggi mi chiedo ancora, che cosa accadde veramente a Bergamo?