Democrazia Sovrana Popolare di Arezzo lancia un grido dโallarme sulla gestione dellโacqua pubblica.
Nel 2029 scadrร la concessione affidata a Nuove Acque, e la realtร รจ ormai sotto gli occhi di tutti: una parte significativa dei proventi, nonostante i comuni detengano formalmente la maggioranza della partecipazione, potrebbe finire nelle mani di banche e multinazionali. Non รจ una sorpresa.
La svendita del patrimonio pubblico italiano รจ un processo in atto da oltre trentโanni, e lโacqua รจ uno degli esempi piรน gravi e simbolici di questa deriva. Ricordiamo il referendum del 2011, nel quale gli italiani si espressero chiaramente per la gestione pubblica dell’acqua.
Quel mandato popolare attende ancora attuazione.
In Toscana โ regione che si conferma presidio delle politiche neoliberiste โ si spinge verso la costituzione di multiutility, ovvero societร multiservizi che consoliderebbero ulteriormente la privatizzazione dei servizi pubblici locali.
Un’operazione che rischia di sostituirsi definitivamente allโautonomia dei comuni, giร schiacciati da vincoli di bilancio e patti di stabilitร , completando la cessione di un bene essenziale alla logica del profitto.
Meno risorse per i comuni significa, in concreto, meno servizi per le persone:
meno asili nido, meno case popolari, meno sostegno alle famiglie, agli anziani e ai soggetti piรน fragili.
Ogni euro che prende la via dei dividendi privati รจ un euro sottratto al welfare, alla coesione sociale, alla dignitร dei territori.
Democrazia Sovrana Popolare invita con determinazione i comuni della provincia di Arezzo a opporsi a questa deriva, a difendere la loro sovranitร istituzionale e a garantire ai cittadini tariffe eque, agevolazioni e accesso universale allโacqua.
La politica deve riappropriarsi del suo ruolo, affermando il primato del bene comune sulle logiche delle lobby finanziarie che, da decenni, dettano lโagenda economica e sociale del Paese.
ร tempo di cambiare rotta. Serve coraggio. Serve visione. Serve volontร .
Per informazioni contattare Milena Freni, coordinatrice provinciale DSP, al numero +393385278791.
Democrazia Sovrana Popolare