“Giallo in Toscana sul presunto piano dell’azienda farmaceutica Pfizer per screditare la Sanità regionale.
Un documento firmato un amico e fatto recapitare qualche tempo fa all’assessore al Diritto alla salute, Enrico Rossi, nel quale sarebbe delineata una strategia per determinare un’inversione di tendenza nell’attuale approccio dell’amministrazione locale alla politica del farmaco“.
Così riportavano la notizia nell’aprile 2003 molti organi di informazione nazionali.
Fonte:
https://www.nadironlus.org/ferri-corti-tra-pfizer-e-regione-toscana/
“Quello che è inquietante è il fatto che la Pfizer in modo occulto si rivolga a soggetti del sistema, come i medici, come l’associazione del volontariato, per incentivarle a scendere in piazza a manifestare la propria contrarietà contro la politica regionale, fino al punto di organizzare un evento che è addirittura si dice evento decisivo per far saltare le politiche regionali.
Il carattere occulto di questa azione io trovo che è veramente pericoloso per il funzionamento della democrazia“.
Affermava l’allora assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana Enrico Rossi.
“In effetti, questo piano sembra una vera campagna di sabotaggio contro una regione che
cerca di risparmiare” aggiungeva la giornalista di Report.
Era il 14 ottobre 2003.
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