di Stefano Pezzola
Il database europeo delle segnalazioni di sospette reazioni ai farmaci si chiama EudraVigilance (vedi il link in fondo all’articolo).
Ad oggi riporta 43.898 decessi e 4.190.493 reazioni avverse a seguito vaccinazione Covid-19.
Sul totale delle reazioni avverse, quasi la metà di essi ovvero 1.914.927 sono segnalate come gravi.
Le reazioni avverse al 23 aprile 2022 riferite al farmaco Comirnaty di Pfizer BioNTech sono 2.113.249 di cui 20.453 decessi.
Riportiamo sinteticamente alcune reazioni avverse riportate su EudraVigilance:
64.924 Disturbi del sangue e del sistema linfatico di cui 294 decessi;
156.355 Disturbi gastrointestinali di cui 812 decessi;
527.165 Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione di cui 5.673 decessi;
74.047 Disturbi cardiaci di cui 2.977 decessi;
243.668 Disturbi muscoloscheletrici e del tessuto connettivo d cui 270 decessi;
88.205 Disturbi respiratori, toracici e mediastinici di cui 2.175 decessi.
Patologie di questo tipo sono annoverate fra gli eventi avversi riconosciuti dalla stessa Pfizer nel foglietto illustrativo ma anche dal pur datato e non aggiornato, rapporto Aifa, in cui vengono registrati gli esiti fatali.
Afferma il dr. Peter McCullough: “quando le persone muoiono dopo il vaccino, c’è una sorprendente mancanza di indignazione da parte dei familiari sopravvissuti. Questo è molto importante. Dopo che un giovane muore tragicamente dopo il vaccino, quasi sempre assistiamo a nessun segno di preoccupazione o indignazione da parte dei familiari. Questo è il risultato di quella che chiamiamo psicosi di massa, si è emotivamente inermi di fronte alla perdita di un membro della famiglia perché questo non può essere accaduto a causa di un ago ipodermico introdotto per inoculare un farmaco mRNA contro il Covid-19“.
