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Un “patto di connettività solidale”: Nibble scrive ai Sindaci dei Comuni dell’appennino Tosco-Romagnolo

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L’internet service provider, sola impresa del territorio a rappresentare il settore in cui opera, offre la propria partnership per colmare il “digital divide” residuo e fornire tecnologie e assistenza gratuita ad aziende, istituzioni e privati, nei casi di emergenza climatica o altre crisi. Come già accaduto.

Arezzo,
Nibble Network, il provider di connettività Internet con sede a Bagno di Romagna e presente col proprio segnale in Valtiberina, annuncia la propria disponibilità a stringere un “Patto di Connettività Solidale” con i Comuni delle province di Forlì-Cesena e Arezzo, l’Unione dei Comuni Valle del Savio, l’Unione montana dei Comuni della Valtiberina Toscana e, attraverso i Sindaci, con i relativi distaccamenti della Protezione Civile, ai quali ha recentemente scritto.

Questo patto mira a voler colmare il digital divide residuo nelle zone montane del territorio tosco-romagnolo (Alta Val Savio e Valtiberina) e, ancor più importante, a mettere a disposizione la propria infrastruttura tecnologica interamente di proprietà in caso di crisi ed emergenze climatiche.

Il Patto di Connettività Solidale, in altre parole, rappresenta l’impegno di Nibble ad assicurare presenza e continuità delle comunicazioni internet del territorio coperto dalla propria rete e a fornire supporto tecnologico tempestivo e gratuito in situazioni di improvvisa necessità; come dissesti idrogeologici o altri eventi che potrebbero compromettere i collegamenti digitali.

Alessio Galletti Amm.re Nibble
Alessio Galletti Amm.re Nibble

Alessio Galletti, di Nibble Network, dichiara a questo proposito: “Siamo lieti di annunciare la nostra volontà di stringere un Patto di Connettività Solidale con i Comuni e le istituzioni del territorio. La nostra missione, dopo avere connesso quasi 200 località fra comuni e piccole frazioni al di qua e al di là del confine fra Toscana e Romagna, rimane quella di colmare il digital divide residuo nelle zone ancora poco servite e fornire connettività immediata nei casi di urgente necessità: come accaduto in recenti situazioni di crisi.”

Nibble, muovendosi “di persona” sul territorio, ha in effetti già dimostrato in questo ambito il proprio senso di prontezza e responsabilità. Ad esempio in occasione della pandemia: rispondendo alla richiesta del Comune di Civitella di Romagna di allacciare a internet la frazione di Civorio. O nel caso di Piandispino (località di Meldola con una decina di abitanti), connesso alla rete solo di recente grazie a Nibble il quale, contrariamente alla strategia dei grandi provider nazionali, reputa doveroso portare Internet anche dove il ritorno sull’investimento potrebbe essere non positivo.

Il terzo esempio riporta le lancette indietro di molto meno: durante la recente alluvione di maggio quando una scuola primaria di Ranchio (frazione di Sarsina), pur collegata con un altro operatore, rimase improvvisamente off line e tornò a connettersi solo grazie all’intervento di Nibble.

Nibble continuerà, come in passato, a portare dunque connettività nelle zone definite a fallimento di mercato: dove i grandi provider nazionali non hanno interesse a distribuire connettività. Grazie alla sua infrastruttura tecnologica diffusa su importanti rilievi orografici, il piccolo provider è in grado di offrire comunque connessioni stabili e performanti anche nelle aree montane più remote.

Abbiamo la buona familiarità del territorio e comprendiamo le sfide che le comunità locali affrontano nel quotidiano. Il Patto di Connettività Solidale è il nostro impegno a sostenere attivamente le popolazioni colpite da situazioni di emergenza, affiancando le istituzioni locali nelle eventuali operazioni di aiuto e garantendo la possibilità di rimanere connessi e informati anche in momenti difficili”, aggiunge Galletti.

Nibble ha già comunicato ciò ai Comuni di Anghiari (AR), Bagno di Romagna (FC), Badia Tedalda (AR), Bertinoro (FC), Caprese Michelangelo (AR), Civitella di Romagna (FC), Meldola (FC), Mercato Saraceno (FC), Pieve Santo Stefano (AR), Sansepolcro (AR), Sarsina (FC), Sestino (AR), Verghereto (FC), invitandoli ad aderire (senza alcuna formalità) al patto e collaborare per creare una “rete solidale di connettività”, in grado di supportare le comunità meno raggiunte da internet.

Il “Patto di Connettività Solidale” rappresenta un passo concreto verso un futuro più inclusivo e resiliente, fatto anche di smart working e smart learning, in cui la tecnologia digitale efficace e stabile svolgerà sempre più un ruolo fondamentale nel garantire il benessere delle comunità locali.

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