Dopo un minuto di silenzio per il lutto familiare che ha colpito il consigliere comunale Roberto Severi, la prima interrogazione รจ stata presentata dalla consiglieraย Valentina Vaccari che ha chiesto i motivi per cui โnonostante le risorse del Pnrr lโunico asilo nido di cui รจ prevista la realizzazione รจ quello di via Colombo, che peraltro non si aggiunge agli altri ma sostituisce quello di via Masaccio. Inoltre: perchรฉ solo tre asili nido comunali dispongono della sezione per i piccoli 3-12 mesi? ร prevista lโapertura di ulteriori per evitare come รจ accaduto questโanno che 105 famiglie risultino escluse dal servizio andando cosรฌ incontro a difficoltร nella conciliazione dei tempi vita-lavoro? Sono previsti incentivi per asili nido privati o servizi educativi alternativi o bonus e voucher di cui sia possibile beneficiare? ร in programma la revisione dei criteri del bando di accesso abrogando il cosiddetto criterio dei nonni o modificandolo nel rispetto di presupposti piรน equi?โ
Il vicesindaco Lucia Tanti ha replicato innanzitutto che โil criterio dei nonni non sarรฒ rivisto. Veniamo in secondo luogo ai numeri: dai 2 ai 6 anni le liste di attesa sono a zero, la copertura per la fascia di etร che va dai 12 ai 24 mesi รจ del 75% ma grazieย al contatto con il privato accreditato,ย una struttura della Fism,ย potenzieremo ancora lโofferta soddisfacendo circa il 90% delle famiglie. Per la fascia 3-12 mesi la lista di attesa รจ in effetti piรน alta ma confidiamo nel piano che abbiamo sviluppato in una prospettiva triennale che si concretizza fin da subito con 24 posti in piรน fra Sitorni e Il Matto e dal 2027, grazie al nido Colombo, con ulteriori 15 posti rispetto al nido Masaccio: il rapporto fra le due strutture, Masaccio/Colombo, segna dunque un incremento. Nella vecchia scuola di Battifolle partirร inoltre un servizio educativo che si affiancherร agli esistenti e grazie al quale confidiamo di coprire decine di richieste. Complessivamente i posti in piรน supereranno quota 80, pari a oltre lโ80% delle esigenze, una risposta non totale ma decisamente soddisfacenteโ.
Valentina Vaccari ha chiesto se รจ intenzione dellโamministrazione comunale intervenire sulla piazza antistante a via Ombrone e sul limitrofo parco giochi per bambini: โsia la prima che il secondo versano in condizioni di degrado che scoraggiano lโuso di questi spazi. Allargando lo sguardo allโintero quartiere di Saione, chiediamo piรน illuminazione per il parco del Pionta, lโintroduzione di un vigile di quartiere, maggiore sincronia per i semafori di via del Trionfo e di via Curtatone dove spesso accadono incidenti, decoro per i marciapiedi pieni di buche e invasi da erba altaโ.
Sempre su Saione si รจ concentrato Marco Donati rilevando che โa seguito di unโassemblea pubblica tenutasi nei giorni scorsi, alcuni residenti del quartiere hanno evidenziato situazioni di marginalitร sociale e degrado che richiedono particolare attenzione. Saione, grazie alla dinamicitร dei suoi operatori commerciali e dei residenti, sta mostrando una vitalitร che merita di essere accompagnata da adeguate politiche pubbliche. Quali azioni intende promuovere lโamministrazione comunale?โ
Lโassessore Alessandro Casi: โnoi continuiamo a fare manutenzione e sopralluoghi con la polizia municipale nella piazza e nellโarea giochi per la quale ho dato mandato di sostituire e sistemare le strutture ludiche piรน fatiscenti. Faccio un appello innanzitutto per il corretto utilizzo di entrambi i luoghi, fattispecie che purtroppo non sempre si verifica, a partire dalle deiezioni animali che vengono abbandonate. La fontanella รจ stata tolta perchรฉ non era allacciata e aveva dunque solo valenza estetica. Una volta allโanno ci preoccupiamo della potatura degli ulivi e degli altri alberi al Pionta e due volte allโanno del taglio dellโerba nei marciapiedi: per questโultima operazione siamo partiti dal centro e progressivamente coinvolgeremo tutta la cittร โ.
Il vicesindaco Lucia Tanti ha aggiunto che โil 5 luglio รจ convocato il tavolo sulla marginalitร con Asl e forze dellโordine per affrontare il tema di alcune presenze non compatibili con la civile convivenza. Se ne ricorreranno i presupposti, peroreremo lโallontanamento di queste persone: senza dimora non vuol dire senza regoleโ.
Ancora Valentina Vaccari ha chiesto se lโamministrazione comunale รจ a conoscenza delle disomogeneitร qualitative tra le varie cucine delle mense scolastiche e, se sรฌ, quali misure intende adottare per sopperire a tali differenze di standard dei pasti somministrati. โAbbiamo poi riscontrato che questโanno รจ aumentato il numero dei dolci e che quando vengono serviti viene tolta la frutta. Chiediamo quindi se cโรจ lโintenzione di rispettare i menรน e garantire un equilibrio nutrizionale adeguato per i bambini. E a proposito di frutta, perchรฉ non viene ripristinata nella scuola dellโinfanzia quella di metร mattinata, come nel periodo del Covid?ย ย Perchรฉ, inoltre, persiste lโuso di formaggi, affettati e bastoncini e non si preparano, considerando che disponiamo di cucine e personale adeguato, piatti caldi? Sono rispettate diete speciali per motivi etico-religiosi, intolleranze o malattie? Chiediamo infine che siano restituiti allโutenza i dati sullโattivitร di controllo esercitata nei confronti dellโattuale soggetto affidatario del servizioโ.
Il vicesindaco Lucia Tanti ha replicato che su questa interrogazione, โpresentata in altra seduta, ritirata e poi tornata in ballo, รจ stata giร fornita risposta scrittaโ.
Michele Menchetti ha ricordato il progetto di realizzazione di un impianto di accumulo elettrochimico nei pressi dei San Zeno e lungo il canale della Chiana. โSi tratta di un impianto di potenza significativa, con accumulo di megawatt, 75 per la precisione, nettamente superiore allo stesso inceneritore ma nella relazione che accompagna il progetto definitivo si legge che il sito non ricade in aree di interesse agricolo primario o a elevata pericolositร idraulica e geologica. Al di lร del fatto che si puรฒ dubitare di queste valutazioni, visti il mosaico agricolo esistente caratterizzato da colture ed essenze arboree e la presenza dei limitrofi parco della bonifica e relativo sentiero, lโimpianto sarร foriero dโinquinamento elettromagnetico, acustico e percettivo e resterร illuminato a giorno anche di notte. Chiedo perciรฒ allโamministrazione comunale se รจ a conoscenza dellโopera, se ha fatto osservazioni al riguardo, se la giudica o meno pericolosa per la salute pubblica e se non รจ opportuno che venga semmai realizzata in altra zona come potrebbe essere un sito industriale dismessoโ. Preannunciata risposta scritta.
Sempre Michele Menchetti ha sollecitato lโamministrazione โad adoperarsi con la Asl per ridare vita a due immobili al Pionta: Villa Chianini che al suo interno, peraltro, dopo un recente sopralluogo, si presenta in buone condizioni e la ex Casa delle suore che, vista la vicinanza con lโuniversitร , potrebbe diventare un dormitorio universitario e ospitare gli studenti fuori sede oppure un ostello della gioventรน. Chiedo inoltre cosa intenda fare una volta per tutte lโamministrazione comunale per lโex chiosco a Campo di Marte e mettere cosรฌ la parola fine al forte degrado che lo contraddistingue e che imperversa nellโareaโ.
โIl Comune di Arezzo – ha affermato lโassessore Francesca Lucherini – da due anni porta avanti un progetto di rigenerazione dellโarea del Pionta, cominciato con un percorso partecipativo confluito in un masterplan condiviso con gli altri enti. Di questo masterplan รจ stato avviato il percorso urbanistico, attualmente al vaglio della Regione. Fermo restando che gli immobili in questione restano nella disponibilitร del proprietario, ovvero lโazienda sanitaria, per Villa Chianini รจ previsto un restauro dopo di che potrร essere destinata a punto di ristoro. Per la ex Casa delle suore le alternative sono recupero o demolizione finalizzata a sostituzione edilizia, generando metri cubi ulteriori che la Asl potrร utilizzare, ad esempio, in aggiunta alle volumetrie di altri edifici sui quali ha intenzione di intervenireโ.
Lโassessore Alessandro Casi: โsullโex chiosco, stiamo portando avanti incontri con unโassociazione che si รจ detta interessata a prendere in gestione il locale e lโarea verde circostanteโ.
Donella Mattesini ha chiesto i motivi per i quali non รจ stato ancora dato seguito al dispositivo dellโatto dโindirizzo, approvato dal Consiglio Comunale allโunanimitร il 6 giugno 2022, sui caregiver, โun fatto che evidenzia incuria e disinteresse per i bisogni di queste persone e per il sostegno di cui necessitano. ร la quarta interrogazione con la quale sollecito lo sblocco della situazioneโ.ย Il vicesindaco Lucia Tanti ha replicato che โperverrร risposta scritta come epilogo di un anno e mezzo di lavoro condottoโ.
Ufficio Stampa Comune di Arezzo