Una proposta di tassazione per i piccoli editori digitali

Cosรฌ si colpiscono i piccoli giornali on line

Lโ€™Associazione Nazionale Stampa Online, in rappresentanza di tutte le testate di informazione locale e di tutti i propri iscritti chiede una modifica della norma sullโ€™imposta sui servizi digitali

La proposta inserita nella Legge di Bilancio 2025 intende ampliare la platea dei soggetti destinatari dellโ€™imposta sui servizi digitali, cancellando il precedente limite quantitativo di 5,5 milioni di euro di volume dโ€™affari annuo.

Tale previsione colpisce inevitabilmente e in misura ancor piรน marcata tutto il mercato del giornalismo digitale locale e iper-locale, principalmente basato su modelli di business incentrati su ricavi da pubblicitร  online.

ยซInserire questa imposta alle piccole aziende editoriali che operano anche in contesti territoriali svantaggiati – dichiara Marco Giovannelli, presidente di ANSO – indebolisce il sistema dellโ€™informazione andando a colpire per primi i soggetti piรน deboli sul mercato. Per questo chiediamo un cambiamento della normaยป.

Ufficio stampa Anso: Eo Ipso

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