Studio RFI, il Comitato SAVA attacca: “Stime gonfiate sul costo di Medioetruria”

Il Comitato Stazione Alta Velocità Arezzo (SAVA) attacca nuovamente lo studio condotto da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) riguardante i costi di sviluppo delle varie stazioni ferroviarie Medioetruria ipotizzate e messe a confronto. Secondo il Comitato le stime fornite da RFI in alcuni casi sarebbero gonfiate, e ci sarebbero anche prove concrete a sostegno di questa affermazione.

Uno degli esempi più lampanti di ciò, secondo il Comitato, lo si otterrebbe facendo il confronto con il costo di realizzazione prospettato per la stazione di Perugia Collestrada, infrastruttura destinata a servire l’aeroporto locale.

Secondo fonti del Comitato, tale stazione è stata preventivata a soli 7 milioni di euro. Invece la stima per la costruzione di una stazione sulla linea lenta per Medioetruria era stata incredibilmente fissata a 16 milioni di euro. Tale disallineamento nei costi, dal punto di vista del Comitato SAVA, farebbe sorgere legittime domande sulla trasparenza e l’accuratezza delle valutazioni effettuate da RFI.

Questa discrepanza nei costi – ha dichiarato il Presidente del Comitato Matteo Gallievidenzia l’incoerenza e la mancanza di credibilità dello studio condotto da RFI, il quale sembra aver perso completamente di vista i principi scientifici su cui dovrebbe basarsi“.

Sempre facendo il confronto col caso di Collestrada, secondo il Comitato SAVA emergerebbe mancanza di equità nell’analisi delle frequenze dei treni e del valore dello scambio treno-treno. Adesso, per la stazione di Perugia in progetto, RFI esalterebbe la frequenza dei treni sulla linea binario unico Terontola-Foligno, con 72 treni al giorno, mentre per lo studio su Medioetruria adottava un approccio totalmente diverso.

Secondo il Comitato, RFI non aveva dato importanza alle stazioni in linea lenta (ipotesi Rigutino e Chiusi Sud) stimando infatti un movimento di passeggeri su quest’ultime volutamente basso. Lo studio Medioetruria non considerò la frequenza dei molteplici treni, sia regionali che intercity, che passano attualmente sulla linea lenta (Roma-Firenze).

Evidenziare adesso l’aspetto di frequenza ferroviaria su una linea meno frequentata (Terontola-Foligno) mostra un palese e grave doppiopesismo” hanno dichiarato i membri del Comitato Stazione Alta Velocità Arezzo.

Questi errori – hanno continuato – non possono essere ignorati, soprattutto considerando l’importanza delle decisioni che ne derivano. È essenziale che la politica intervenga per correggere le scelte di RFI e garantire che i progetti ferroviari siano sviluppati in modo equo, trasparente e scientificamente fondato.

L’attuale giunta Umbra manca anche di visione a livello di trasporti: l’aeroporto di Perugia potrebbe essere collegato ad una Medioetruria a Rigutino tramite treno in modo da evitare traffico e velocizzare gli spostamenti dei passeggeri“.

In conclusione, il Comitato continua a sollevare importanti questioni riguardo le stime dei costi e la pianificazione delle stazioni ferroviarie da parte di RFI, sottolineando l’urgenza di un’azione correttiva da parte delle autorità competenti.

Fonte: Comitato Stazione Alta Velocità Arezzo

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