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RPO, Registro pubblico delle opposizioni, gli operatori hanno l’obbligo di consultazione

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OBBLIGO DI CONSULTAZIONE DEL REGISTRO PUBBLICO DELLE OPPOSIZIONI
Come è ormai noto il 27 luglio 2022 è entrato in vigore il nuovo Regolamento per il Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO). Questo regolamento introduce importanti cambiamenti che riguardano direttamente il settore del telemarketing e le comunicazioni commerciali. Nel presente articolo, approfondiremo i dettagli chiave di questo regolamento e le relative sanzioni per le violazioni.
 
Consultazione Obbligatoria del RPO
In conformità con l’articolo 5 del Regolamento, ogni operatore che intenda utilizzare numerazioni fisse e mobili, indirizzi postali, o telefono per scopi pubblicitari, vendita diretta, ricerche di mercato o altre comunicazioni commerciali, è tenuto a consultare il Registro Pubblico delle Opposizioni. Questa consultazione deve avvenire prima dell’avvio di qualsiasi campagna e periodicamente con cadenza mensile. Questo nuovo requisito mira a garantire una maggiore tutela della privacy dei contraenti telefonici.

Ambito di Applicazione Ampliato
L’articolo 2 del Regolamento definisce chiaramente l’ambito di applicazione. Il regolamento disciplina il RPO, come previsto dall’art. 130, comma 3-bis del Codice, riguardante il trattamento di numerazioni e indirizzi postali. Questo include tutte le numerazioni telefoniche fisse e mobili nazionali, indipendentemente dal fatto che siano elencate tra i contraenti. La modifica del comma 2 amplia significativamente l’ambito del Registro, includendo il trattamento per scopi pubblicitari, vendita diretta, ricerche di mercato e comunicazioni commerciali. In pratica, ciò significa che il regolamento si applica non solo ai call center, ma anche a tutte le altre forme di marketing.

Sanzioni Ingenti per la Violazione delle Normative del RPO
La violazione del RPO costituisce una grave infrazione dei diritti di opposizione dei contraenti telefonici. Questo è disciplinato sia dal Codice in materia di protezione dei dati personali che dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (RGPD). Le sanzioni per questa violazione possono essere pesanti: multe che possono arrivare fino a 20 milioni di euro o, nel caso di imprese, fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’anno precedente, se questo importo risulta superiore.

Il Ruolo del Garante Privacy
Negli ultimi anni, il Garante Privacy ha combattuto con determinazione il fenomeno del telemarketing invadente, infliggendo sanzioni anche quando l’infrazione era dovuta a una mancanza di vigilanza. Tuttavia, nonostante le sanzioni precedenti, il problema persiste. La piena applicazione del nuovo Regolamento del Registro delle Opposizioni introdurrà importanti protezioni a vantaggio dei consumatori, contribuendo a risolvere questa questione ancora rilevante.

https://registrodelleopposizioni.it/

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