Pediatria, crescono le emergenze psico-sociali

Per fronteggiare la situazione e aiutare i giovani pazienti e le loro famiglie da aprile alla Pediatria di Arezzo cโ€™รจ una Psicologa in pianta stabile. Il Primario Marco Martini: ยซLa sua presenza รจ fondamentale e indispensabileยป.

Arezzo – Dieci anni fa lโ€™avvio della collaborazione fra la Neuropsichiatria infantile e reparto di Pediatria del San Donato di Arezzo. Dopo due lustri, il 16 aprile scorso, nel reparto diretto dal dr. Marco Martini arriva una psicologa dedicata, frutto della collaborazione del Dipartimento Materno infantile e del Dipartimento di Salute mentale della Asl Toscana Sud Est, che si occuperร  anche delle emergenze psicosociali che sbarcano al pronto soccorso pediatrico.

ยซLa collaborazione fra lโ€™Unitร  Fuzionale salute mentale infanzia adolescenza (Ufsmia), diretta dal Dr. Luciano Luccherino, e Pediatria รจ ormai una esperienza ben rodata che possiamo considerare un fiore allโ€™occhiello del nostro ospedale โ€“ dichiara il dr. Marco Martini Direttore UOC Pediatria ospedale Arezzo -. Oggi purtroppo le situazioni di emergenza urgenza psicopatologiche nella fascia preadolescenziale e adolescenziale hanno visto un aumento esponenziale con percentuali di ingressi in pronto soccorso pediatrico molto piรน elevate rispetto a 10 anni fa. La presenza della dottoressa Alice Rinchi si รจ rivelata preziosissima nel garantire e ottimizzare la funzione di collegamento fra Pediatria e Ufsmiaยป.

ยซLa presenza di uno psicologo nel reparto di Pediatria โ€“ spiega la dr.ssa Susanna Giaccherini direttrice UOC Psicologia Aretina โ€“ oltre allโ€™importante funzione di supporto e ascolto per gli utenti ha anche quella di una attivazione dei servizi attorno al minore quali consultorio e servizi sociali. Spesso vediamo che attorno ad un disagio di un giovane che arriva in pronto soccorso cโ€™รจ un contesto ambientale e familiare che ha bisogno di sostegno e di ascolto, talvolta anche di supporti sociali ascolto e appoggio. Di fronte alle emergenze psicosociali la presa in carico diventa multidisciplinare e multifocale, con un focus proprio sul sistema familiare.ยป.

ยซNon passa giorno che nel pronto soccorso pediatrico non si registri lโ€™arrivo di emergenze psicosociali โ€“ aggiunge il dr. Martini โ€“ che richiedono la collaborazione fra medico, Ufsmia e rete territoriale e in questo la dr.ssa Alice rappresenta un tassello importantissimo.  Al PS pediatrico arrivano, tra  gli altri, ragazzini con attacchi di ansia, disturbi comportamentali, episodi di autolesionismo e una psicologa โ€œresidenteโ€ in reparto che assicura la sua presenza da lunedรฌ al sabato รจ un aiuto importantissimo perchรฉ rappresenta anche un collegamento con i neuropsichiatri della Ufsmiaยป.
Fra le emergenze anche i disturbi alimentari.

ยซLโ€™anoressia nervosa, insieme ai disturbi del comportamento alimentare, รจ una vera e propria emergenza che colpisce soprattutto le bambine ma che non risparmia neppure i bambini โ€“ prosegue il dr. Martini -. Sono situazioni complesse dove lo psicologo diventa fondamentale insieme al medico pediatra, al nutrizionista e al neuropsichiatra infantile. Sono malattie lunghe con il rischio di ricadute contro le quali รจ necessario un approccio multidisciplinareยป.
ยซLa presa in carico multiprofessionale comincia con il ricovero โ€“ chiarisce la dr.ssa Alice Rinchi, psicologa โ€“. Una collaborazione che, oltre allโ€™intervento medico, vede lโ€™attivazione attraverso la mia figura professionale di unโ€™insieme di interventi relativi al benessere bio-psico-sociale che sono necessari quando ci troviamo di fronte a un minore con patologie croniche che la famiglia non riesce ad affrontare nel modo corretto. Lo psicologo non deve essere solo un punto di ascolto e supporto psicologico ma deve anche attivare quella Rete utile a garantire il benessere del minore. Purtroppo ci sono strati sociali disagiati che non sanno affrontare le malattie croniche dei propri bambini ed รจ qui che interviene la rete territorialeยป.

ยซMalattie croniche come il diabete infantile e come lโ€™asma che sono difficili da gestire e soprattutto da accettare โ€“ aggiunge il dr. Martini โ€“. Il diabete tipo 1  in particolare, quello che  colpisce i bambini, comporta la dipendenza da insulina per tutta la vita e farlo accettare ad un bambino e ai suoi familiari non รจ semplice, soprattutto quando il paziente arriva in etร  adolescenziale nella quale il rischio di abbandonare le terapie รจ alto. Il sostegno psicologico in questo caso รจ fondamentaleยป.
ยซLโ€™equipe che al pronto soccorso pediatrico del San Donato prende in cura un minore โ€“ conclude la dr.ssa Susanna Giaccherini โ€“ รจ in stretto raccordo con quella territoriale e questo รจ importante perchรฉ, con la sua multidisciplinarietร , garantisce tempestivitร , prossimitร  e continuitร  ospedale-territorio, costituendo quella rete senza la quale il rischio รจ di perdere il giovane pazienteยป.

 
Ufficio Stampa Azienda Usl Toscana Sud Est

ยฉ Riproduzione riservata

I piรน letti