Medioetruria e la stagione invernale delle fake news

Il Comitato SAVA: "Nell’attesa del nuovo tavolo tecnico romano, le nuove fake news stanno inquinando la discussione pubblica"

La nota del Comitato Stazione Alta Velocità Arezzo:

Tra pochi giorni il nuovo tavolo tecnico su Medioetruria deciderà quali location verranno escluse e in questa frenetica attesa nuove fake news stanno facendo il giro dei social.

Dopo l’articolo di debunking del Corriere Umbro sui fantomatici 30 minuti di percorrenza tra Perugia e Creti, che nella realtà si sono poi dimostrati 50, un’altra fiaba simile sta venendo diffusa da parte di alcuni esperti senesi  in materia ferroviaria.

Questa volta si parla della percorrenza tra Siena e la Medioetruria a Creti e secondo alcuni “docenti” sarebbe intorno ai 35 minuti di auto: questa ovvia menzogna può essere facilmente smontata aprendo google maps per osservare che l’effettivo tempo di percorrenza in questo caso si attesta intorno ai 45/48 minuti di auto senza traffico.

Di fronte a delle ovvietà come questa sulla percorrenza, molte persone goffamente si arrampicano sugli specchi con i classici ” Si ma se parto da…” e via dicendo: un metodo, questo,  totalmente atecnico ed ascientifico, di solo inquinamento per la discussione pubblica sul tema Medioetruria.

Un’altra palese fake che si sta diffondendo, anche in territorio Aretino, è quella sulle famigerate 10 coppie di treni AV che potrebbero fermare ad Arezzo: se i tecnici da noi interpellati ci avessero garantito la fattibilità di tale soluzione, voi pensate che saremmo ancora qui a chiedere una stazione in linea?

Considerata la saturazione della linea DD e le strettissime tempistiche di programmazione dei treni, se vogliamo veramente 10 coppie di treni AV serve una stazione in linea.

Il tempo della “botte piena e moglie ubriaca” è terminato per tutti noi:  servono soluzioni di mobilità veloce ed economicamente sostenibili non solo per le amministrazioni, sempre più indebitate per avere le fermate degli AV fuori dalla linea, ma anche per gli stessi operatori del servizio.

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