Nellโambito di specifici servizi volti al rintraccio di soggetti attinti a vario titolo da misure restrittive della libertร personale, gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Arezzo, diretti dal dottor Davide Comito, hanno tratto in arresto un uomo di trentatrรฉ anni, giร pregiudicato, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia ed estorsione nei confronti della madre convivente, su cui pendeva un provvedimento di carcerazione emesso dal Giudice per Indagini Preliminari presso il Tribunale di Arezzo, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la donna sarebbe stata in piรน occasioni vittima di vessazioni da parte del figlio, dentro e fuori le mura domestiche della loro abitazione.
Tante e reiterate sono state le denunce e le chiamate di intervento alle forze dellโordine effettuate dalla donna che non riusciva piรน a far fronte alle vessazioni del figlio e alle sempre piรน pressanti richieste estorsive che le provenivano dallo stesso indagato, il quale, utilizzando violenza o minaccia, pretendeva denaro per lโacquisto di sostanze stupefacenti in maniera sempre piรน costante e veemente, tanto da danneggiare in piรน occasioni le suppellettili di casa e richiedere lโintervento medico sanitario per la signora.
Da qui, dopo lโennesimo episodio denunciato dalla donna presso gli Uffici della Squadra Mobile, la richiesta di misura cautelare e la decisione del GIP.
A seguito dellโemissione del provvedimento restrittivo, le ricerche del soggetto, condotte dagli investigatori della Squadra Mobile, consentivano il suo rintraccio nelle immediate vicinanze dellโabitazione della donna e la consequenziale esecuzione della misura.
Dopo gli adempimenti di rito, lโuomo รจ stato tradotto alla Casa Circondariale di Arezzo, in attesa della convalida.
Ad ogni modo si precisa che lโindagato รจ da ritenere presunto innocente, in considerazione dellโattuale fase del procedimento, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile