di Stefano Pezzola
LโOrdine presieduto da David Nucci ha inviato una lettera circostanziata al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al ministro della Salute, Orazio Schillaci e alla presidente della Fnopi, Barbara Mangicavalli, sottoponendo loro una serie di numerose criticitร ravvisate sullโapplicazione della normativa in tema di obbligo vaccinale del personale sanitario che pone in capo agli Ordini sia la verifica dellโaderenze alla legge sia le azioni conseguenti.
In particolare, lโOrdine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia chiede ai destinatari della missiva di rivalutare il mantenimento dellโobbligo vaccinale per i sanitari , stante una condizione come รจ quella attuale post pandemica in cui lโintento da perseguire รจ il controllo efficace dellโendemia.
In marzo il Ministero della Salute aveva inviato una nota agli Ordini, chiarendo vari aspetti della normativa relativa allโobbligo e alla sospensione (delucidazioni richieste anche dagli stessi operatori sanitari).
Una sorta di road map dellโallentamento delle misure restrittive anti-Covid.
E oggi lโOrdine degli Infermieri di Firenze e Pistoia chiede a governo ed istituzioni, appunto, di ripensare il sistema di controllo dellโobbligo vaccinale esonerando lโOrdine da tale compito, riportando la relativa gestione ai Dipartimenti di prevenzione come previsto nellโimpianto normativo iniziale o attribuendola ad altro soggetto.
Infine, di rivedere la normativa adeguandola alla situazione attuale ben diversa da quella esistente al momento in cui fu introdotta.
Ad oggi, infatti, gli Ordini portano avanti il controllo quotidiano della Piattaforma nazionale-DGC (per lโemissione, il rilascio e la verifica delle certificazioni verdi Covid-19 e delle certificazioni di esenzione dalla vaccinazione anti Covid-19), lโeventuale contestazione allโiscritto riguardo la sua posizione, la gestione delle risposte degli iscritti.
E ancora, la sospensione in caso di inottemperanza allโobbligo e la gestione di un eventuale contenzioso.
L’OPI di Firenze e Pistoia ritiene necessario ripensare il perdurare dellโobbligo vaccinale per il personale sanitario che risulta cosรฌ, per certi versi, penalizzato rispetto ad altre professioni
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Viene altresรฌ ribadito che lโOrdine non รจ il soggetto piรน idoneo a svolgere il ruolo di controllore del rispetto dellโobbligo vaccinale non avendo lโorganizzazione, le competenze, le disponibilitร per svolgere tale ruolo
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Fonte:
https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=108411