6 milioni per un sottopasso che si allaga, non era facile far peggio di cosi.
ร bastata la prima pioggia intensa per confermare i dubbi che avevamo manifestato sia in Commissione Lavori Pubblici sia in Consiglio Comunale: il sottopasso del Baldaccio si allaga.
Nel Marzo 2023 avevamo richiesto la convocazione della Commissione Lavori Pubblici straordinaria proprio per parlare del sottopasso del Baldaccio, per avere aggiornamenti e chiarimenti:
in particolare avevamo posto lโattenzione sulla ridotta larghezza delle carreggiate, specie nella curva in uscita verso Pescaiola, e se le stesse avrebbero consentito il contemporaneo transito a due pullman; altro chiarimento che avevamo richiesto era quello relativo allo scarico delle acque meteoriche.
Domande puntuali alle quali, in quella sede, ci furono date ampie rassicurazioni: โnon ci saranno problemi, รจ stato tutto studiato e verificatoโ; evidentemente qualcosa di sbagliato cโรจ stato e i cittadini di Arezzo ne pagano le conseguenze.
Non รจ giusto che gli aretini debbano subire, da parte di chi dovrebbe fare il loro interesse, situazioni come quella di ieri con lโallagamento del sottopasso del Baldaccio che, ricordiamo, รจ passato da un costo iniziale di circa 2 milioni di euro a 6 milioni di euro, o i continui allagamenti di altre zone della cittร per la mancata manutenzione delle caditoie o la non realizzazione di interventi risolutivi.
Non รจ giusto che il Comune di Arezzo non esegua manutenzioni nel canale della Marchionna, creando allagamenti alle case popolari di Via Funghini; non รจ giusto che il Sindaco Ghinelli emetta ordinanze di chiusura per la scuola materna Acropoli ogni volta che cโรจ un codice giallo o arancione, senza pensare ad una soluzione che eviti disagi alle famiglie.
La cittร ormai รจ allo sbando con una maggioranza che non esiste piรน, vedi la continua mancanza del numero legale in Consiglio Comunale, e con un Sindaco che negli ultimi anni ha attraversato piรน volte lโoceano che la sua cittร : Assessori che sono mesi che non producono nessun atto ma che riscuotono dai cittadini di Arezzo, ognuno, โฌ 5.796,00 mensili.
Nei prossimi giorni valuteremo se richiedere un Consiglio Comunale aperto per parlare della grave situazione manutentiva della cittร e delle frazioni invitando i cittadini ad intervenire per far capire alla Giunta e ai Consiglieri di maggioranza che se non hanno a cuore le sorti della cittร possono dimettersi: gli aretini ne avrebbero solo dei vantaggi.
Dichiarazione di Giovanni Donati e Alessandro Caneschi, Consiglieri Comunali PD