di Stefano Pezzola
Non lo affermo io ma lo dichiara alla stampa il direttore dell’ospedale Ichilov, prof. Yaakov Jerris, che ribadisce che il vaccino non ha “alcun significato per quanto riguarda la malattia grave“.
Al seguente link puoi leggere lโarticolo completo pubblicato dallโIsrael National News.
https://www.israelnationalnews.com/news/321674
Gli ospedali israeliani sono davvero sovraccarichi di pazienti COVID non vaccinati?
Secondo il Prof. Yaakov Jerris, direttore del reparto coronavirus dell’ospedale Ichilov, la situazione รจ completamente opposta.
“In questo momento, la maggior parte dei nostri casi gravi sono vaccinati“, ha dichiarato Jerris a Channel 13 News.
“Hanno avuto almeno tre iniezioni. Tra il settanta e l’ottanta per cento dei casi gravi sono vaccinati. Quindi, il vaccino non ha alcun significato per quanto riguarda la malattia grave, motivo per cui solo il venti-venticinque percento dei nostri pazienti non รจ vaccinato“.
Jerris ha anche rivelato parte della confusione nel segnalare i casi.
Parlando a una riunione di gabinetto domenica, ha detto ai ministri che โdefinire un paziente serio รจ problematico.
Ad esempio, un paziente con una malattia polmonare cronica ha sempre avuto un basso livello di ossigeno, ma ora ha un risultato positivo al test del coronavirus che tecnicamente lo rende un paziente grave da coronavirus, ma non รจ accurato.
Il paziente รจ in condizioni difficili solo perchรฉ ha una grave malattia di base“.
E i media italiani che cosa scrivono?
Israele, la quarta dose offre tripla protezione dai casi gravi.
La quarta dose di vaccino per le persone ultra 60enni offre una protezione tripla contro le malattie gravi e una protezione doppia contro le infezioni nell’ondata attuale guidata dalla variante Omicron.
โNon sono infastidito dal fatto che tu mi abbia mentito, sono infastidito perchรฉ dโora in poi non posso piรน credertiโ ci ricorda Friedrich Nietzsche.
E noi dobbiamo continuare a credere a questi mentitori seriali?
Viviamo nel regno del falso insediatosi nella mente collettiva attraverso la mimetizzazione della sua stessa esistenza.
La cancellazione ininterrotta delle conquiste di civiltร che avevano resa apprezzabile la fase storica precedente.
Lo scrivo mentre veleggio verso i cinquantasei anni ed ho presente come le generazioni successive alla mia siano totalmente indifferenti al problema di dover vivere in un habitat costruito sulla finzione.
I tamburi della strumentalizzazione rullano a pieno regime, tantโรจ che nei talk show televisivi si puรฒ prevedere in anticipo cosa dirร lโospite di turno, a seconda dei suoi padroni da assecondare o del target di lettori da vellicare.
Mentre una parte consapevole della popolazione ha soltanto due disponibili opzioni adattive: il disincanto ovvero โcosรฌ va il mondoโ o la rassegnazione con la frase โtanto non mi stanno a sentireโ.
Ma vorrei ricordare che le mistificazioni mediatiche sono sempre di relativamente breve duratura e si consumano rapidamente.
Ho ancora negli occhi lโimmane strategia propagandistica messa in campo, grosso modo un anno fa, per la beatificazione di Mario Draghi, un remake dellโinfausta operazione Monti.
Le lodi sul prestigio universale del finanziere romano-francofortese.
โTutti ce lo invidianoโ.
โร lui il dopo Merkelโ.
Per conoscere la veritร bastava leggere cosa ne scriveva lโautorevole storico dellโUniversitร della California Percy Anderson nel 2014: โal suo arrivo alla Bce, Mario Draghi si รจ presentato allโopinione pubblica tedesca come un guardiano Kaisertreu – fedele allโimperatore – della disciplina finanziariaโ.
In realtร era un tipico prodotto del mondo bancario e burocratico italiano, e dei suoi usi e costumi.
Non cโรจ un presidente della Bce meglio equipaggiato a sovrintendere al cambiamento di quello proveniente dalla terra dellโadagio โfatta la legge, trovato lโingannoยป.
Ancora piรน liquidatorio nel 2015 Wolfgang Streeck, Direttore emerito del Max Planck di Colonia: โse tutto ciรฒ che cโรจ a livello sovranazionale sono i Junker e i Draghi, che cosa si deve fare per ripristinare una democrazia capace di servire da correttivo significativo del capitalismo?โ
Bugiardi patologici, mentitori seriali, con una forte propensione a mentire, a distorcere la realtร , a volte come detto patologicamente.
Non si fanno scrupoli a distorcere la realtร a loro favore, ignorando cosรฌ lโonestร e lโintegritร .
I dati provenienti dal laboratorio vaccinale chiamato Israele sono inconfutabili.
โAmmettendo una crescita del livello di anticorpi โ tutta da dimostrare – la quarta dose offre soltanto una difesa parziale contro il virus“, ha spiegato la professoressa Gili Regev-Yochay, direttore dellโunitร malattie infettive dello Sheba Medical Center di Tel Aviv.
Una cosa รจ ormai certa.
Nellโepoca della post-veritร vengono diffuse dai media italiani bugie e fake-news che appaiono indistinguibili dalle informazioni veritiere.
Smentirle purtroppo non basta piรน al nostro cervello per liberarsene.
Dan Gillmor, giornalista e studioso dei media, ha pubblicato su Medium un accorato appello dallโeloquente titolo โCari giornalisti, finitela di essere casse di risonanza dei bugiardiโ, riferendosi ai resoconti e reports forniti dalla politica.
Perchรฉ ogni ripetizione di una bugia non fa altro che rafforzarla nella coscienza o meglio nellโinconscio del lettore.
E nel nostro paese sono 24 mesi che siamo oggetto di una ipnosi collettiva basata su informazioni distorte, dati artefatti e bugie ripetute.