di Stefano Pezzola
Che la somministrazione di farmaci mRNA contro il Covid-19 รจ una sperimentazione ad interim non lo affermo certamente io, ma il virologo Francesco Broccolo, docente di microbiologia clinica allโUniversitร Bicocca di Milano, che in lunga e interessantissima intervista rilasciata ad un quotidiano nazionale spiega la collusione che cโรจ stata tra politica e scienza.
Afferma il dr. Broccolo senza giri di parole che “gli errori di comunicazione sono nati per due motivi:
il primo motivo รจ che questa pandemia รจ stata una sperimentazione ad interim, ovvero si scoprivano le cose strada facendo.
Vedi lโefficacia del vaccino sulla malattia e sullโinfezione. Allโinizio, infatti, si parlava sempre di efficacia e non si distingueva mai lโefficacia sulla malattia e lโefficacia sullโinfezione.
Sia i tecnici sia i politici non operavano questa distinzione.
Questo รจ stato un errore perchรฉ non si conosceva la reale efficacia del vaccino e quindi si metteva tutto nel calderone.
Lโaltro motivo รจ che si รจ voluto rincuorare la popolazione che con il vaccino tutto si sarebbe messo a posto subito e in poco tempo.
Cโรจ stata una collusione tra la scienza e la politica nel voler rassicurare i cittadini che le cose stavano andando per il verso giustoโ.
โCi sono stati esperti e tecnici che si sono fatti tirare per la giacca e molti di questi sono stati poco oggettivi – aggiunge il dr. Broccolo con serenitร e chiarezza – addirittura, invece, chi guardava le cose in modo oggettivo veniva imbavagliato.
Diciamo la veritร : molti esperti cercavano di essere fuori dal coro analizzando le cose in modo eccessivo per mettere magari il faccione in tv e stare sulla cresta dellโonda.
In tv sembrava che i virologi e gli infettivologi avessero un potere enorme tanto da guidare la politica e dunque apparentemente poteva sembrare che il potere della scienza fosse superiore a tutto.
Il punto, perรฒ, รจ che gli esperti che venivano poi realmente consultati dalla politica erano quelli del Comitato Tecnico Scientifico e non gli esperti che andavano in televisione.
E quel Cts era composto, tra gli altri, da ginecologi e altri medici vari, ma di virologi nemmeno lโombraโ.
“Il Green pass allโinizio aveva un razionale scientifico perchรฉ spingeva, magari in un modo non tanto gentile, a vaccinarsi tutta una serie di persone che erano indecise – aggiunge il dr. Broccolo sintetizzando con chiarezza – almeno allโinizio, quindi, il Green pass รจ stato uno strumento sicuramente politico ma anche utile.
Quando siamo arrivati ad avere un numero importante di vaccinati il Green pass รจ stato uno strumento puramente politico, soprattutto dal momento in cui si รจ capito che il vaccinato poteva infettare chiunque. E allora mi chiedo: perchรฉ si รจ continuato a insistere nel voler costringere i cittadini?โ.
Ritengo a questo punto ricordare ai disattenti lettori l’intervista rilasciata al Financial Times dal fondatore e amministratore delegato della BioNTech, Ugur Sahin.
“Il tempo stringe, le varianti incombono, i vaccini finora usati non generano protezione, quindi bisogna accelerare con sieri appositamente modificati. Anche a costo di bypassare i dati clinici e correre spediti verso le autorizzazioni alla commercializzazione“.
Ostinatamente continua la sperimentazione ad interim?