Le celebrazioni per i cinquecento anni della morte del maestro, promosse dal comune di Cortona, e gli itinerari signorelliani realizzati congiuntamente alla grande mostra in corso al MAEC (Museo dellโAccademia Etrusca e della Cittร di Cortona), hanno creato in questi mesi le premesse per una strategica partnership tra le cittร toscane custodi delle opere di Luca e della sua bottega, fortemente voluta dallo stesso Comune ove lโartista nacque e morรฌ.
Eโ nato quindi oggi formalmente il cosiddetto Tavolo Signorelli tramite la firma – che ha avuto luogo nella sede dellโAnci Toscana a Firenze – del protocollo dโintesa tra i Comuni di Arezzo, Asciano, Cortona, Fiesole, Lucignano, Montelpulciano, Prato, Sansepolcro e Volterra con la rilevante e preziosa collaborazione di Anci Toscana e del suo delegato alla cultura Mario Pardini, sindaco di Lucca.
Una vera e propria cabina di regia per la condivisione e gestione di azioni, programmi, risorse economiche territoriali e storico-culturali, con lo scopo di promuovere nel presente un progetto legato al cinquecentenario della morte dellโartista e, nel triennio futuro un ampio impianto di valorizzazione della figura e del lascito dellโartista, a sostegno dello sviluppo dei territori.ย
ยซUnโoperazione certamente virtuosa tra i comuni che sono prestatori delle opere per la mostra Signorelli 500 e dei comuni che hanno nel loro territorio opere del maestro – spiega il vicesindaco di Cortona Francesco Attesti – Con la firma del protocollo si intende promuovere Signorelli e la sua opera tramite pubblicitร , comunicazione, eventi diffusiยป.
Presenti alla firma del protocollo, venerdรฌ scorso 7 luglio, il vicesindaco di Cortona Francesco Attesti, la sindaca di Fiesole Anna Ravoni e gli assessori di Arezzo Simone Chierici, di Lucignano Serena Gialli, di Montepulciano Lucia Musso, di Sansepolcro Francesca Mercati, di Prato Simone Mangani, di Volterra Viola Luti.
ยซAnci Toscana sostiene e promuove con entusiasmo questa iniziativa, che ha un valore importante da un punto di vista sia culturale che turistico. Le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Luca Signorelli possono essere un volano importante per i Comuni e i territori coinvolti; e questa intesa crea una rete che continuerร la sua attivitร anche neiย prossimi anni, cementando una collaborazione virtuosa – dichiara Simone Gheri, rappresentante di Anci Toscana – Incentivare e supportare la sinergia tra i Comuni รจ uno dei capisaldi della nostra attivitร , perchรฉ รจ solo attraverso politiche condivise che si puรฒ arrivare a risultati importanti. Sicuramente anche il Tavolo Signorelli sarร un esempio dell’efficacia di questa strategiaยป.ย
Al termine delle formalitร si รจ svolta la prima riunione operativa del Tavolo Signorelli. Il principale obbiettivo di questo strumento consisterร nel gestire, coordinare e procurare i fondi e gli investimenti al fine di favorire la promozione e valorizzazione dei territori dei comuni sottoscrittori, secondo lโottica della valorizzazione culturale e turistica, dando particolare rilevanza allo sviluppo sostenibile. La sinergia cosรฌ creata dallโintesa genererร unโofferta estremamente ampia che si andrร a distribuire tra tutte le municipalitร aderenti proponendo unโofferta di turismo culturale completa e accattivante che attrarrร risorse nelle diverse localitร .ย
ยซQuesto accordo โ rimarca il sindaco di Cortona Luciano Meoni – inaugura una nuova stagioneย di collaborazione tra territori anche distanti ma uniti dalla presenza di opere del nostro grande concittadino e offre lโopportunitร di lavorare in sinergia per lo sviluppo culturale e turistico delle nostre realtร mettendo i comune risorse e obiettivi. Il mio grazie a Anci e ai Comuni aderenti per aver creduto in questo progettoยป.
Nei sette itinerari proposti in occasione della mostra ยซSignorelli500ยป โ che si estendono anche allโUmbria e alle Marche – risulta particolarmente significativa la quasi cinquantina di opere distribuite nei vari comuni toscani. La diffusione capillare dei lavori di Luca Signorelli ancora presenti nei loro luoghi originari permette di evidenziare il lavoro โperegrinoโ e itinerante del grande cortonese e rende la visita dei luoghi quasi obbligata per una reale comprensione della sua opera e del contesto nel quale essa sโinserisce, fatto di stimoli culturali, colori e sapori fortemente identitari. Su questa base si svilupperร lโimpegno futuro del Tavolo Signorelli.