Arezzo non si fida: in pochi senza maschera

di Stefano Pezzola

Questa mattina sono uscito di casa di buon mattino con un rinnovato entusiasmo.

La splendida giornata di sole, la fine dellโ€™odioso obbligo delle mascherine allโ€™aperto, beh ho sinceramente confidato di trovarmi davanti la mia cittร  completamente diversa.

Non mi aspettavo chissร  quale miracolo, ci vuole tempo per tornare ad una parvenza di normalitร , ma volevo sinceramente credere che la fine dell’obbligo delle mascherine all’aperto avesse liberato parecchie persone da paura e timori.

Non รจ stato cosรฌ,

Questa mattina, esattamente come ieri, la mia cittร  รจ piena zeppa di zombie con la mascherina fFp2 appiccicata alla faccia.

In centro persone e bambini con il sorriso nascosto dalla maledetta pezza bianca.

Ma anche al parco Giotto, in una luminosa e splendida giornata di metร  febbraio, pascolano mandrie di mascherati e non da carnevale.

In preda a tutte le loro ipocondrie, come se nulla fosse cambiato, persone di qualsiasi etร  indossano la loro mascherina e se Ti avvicini troppo decidono di cambiare strada

Ma che cosa vi hanno fatto?

Adesso inizio veramente ad avere paura.

Me lo chiedo guardando con attenzione lo sguardo sotto le mascherine di questi adepti di una demenziale religione.

Che cosa rappresenta per queste persone la mascherina?

Un amuleto, un talismano, un simbolo, che cosa?

Ditemelo per favore, sono confuso e sconcertato.

Eโ€™ diventata forse una coperta di Linus il cui unico scopo รจ quello di infondere sicurezza e tranquillitร  a menti disturbate e rese sterili attraverso la piรน imponente e violenta campagna di propaganda della Storia?

Oppure รจ una dimostrazione di placida fedeltร  al potere.

La paura รจ diventato la nuova confort zone in cui sguazzano e continueranno a sguazzare milioni di cittadini, anche nella nostra cittร .

Alcuni, forse, si risveglieranno nel tempo, intorpiditi nello spirito e nella psiche.

Ma probabilmente sarร  troppo tardi.

Altri – e dobbiamo umanamente prenderne atto – non li recupereremo piรน, legati indissolubilmente a mascherine e green pass.

Il modo e la velocitร  con cui la nostra civiltร  si รจ liquefatta di fronte a due anni di pura irrazionalitร  insegna piรน di quanto facciano tanti libri di sociologia.

E nulla puรฒ togliere il sorriso piรน delle risposte alle domande sorte in questi mesi.

Che cosa hanno davvero fatto a queste persone?

Questo pomeriggio ho deciso che camminerรฒ nelle colline attorno alla cittร  confidando di incontrare amanti del trekking che abbiamo finalmente lasciato alle spalle un oggetto tanto inutile quanto pericoloso allโ€™aperto, il cencio bianco che ha coperto per due anni i nostri volti.

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