Nel momento in cui sono state mostrate, in aula, le foto del cadavere di Giulia Tramontano, lโavvocato della famiglia Giovanni Cacciapuoti ha chiesto alla Corte che il processo si svolgesse a porte chiuse perchรจ le foto non fossero โmostrateโ in pubblico. Giornalisti e persone in aula sono quindi stati fatti uscire. ร successo questa mattina durante lโudienza per il femminicidio di Giulia Tramontano, uccisa al settimo mese di gravidanza dal compagno Alessandro Impagnatiello il 29 maggio scorso a Senago, in provincia di Milano. A innescare il delitto, in definitiva, รจ stata la scoperta da parte di lei del tradimento e della doppia vita di lui, che frequentava unโaltra donna, collega al lavoro, a cui aveva raccontato una marea di bugie e detto che il bambino che lei aspettava non era suo. Impagnatiello secondo lโaccusa meditava perรฒ di uccidere Giulia da molto piรน tempo, sicuramente da diversi mesi, visto che le aveva somministrato veleno per topi sciolto nel cibo o nellโacqua.
Alla proposta di chiudere le porte del processo al momento di proiettare le immagini del corpo di Giulia (che Impagnatiello abbandonรฒ in un sacco in mezzo a sterpaglie vicine ad alcuni box auto non lontano dalla casa in cui viveva la coppia), hanno dato parere positivo le difese. In aula sono dunque rimasti solamente avvocati, giudici e lโimputato. Giulia, hanno stabilito le indagini e lโautopsia, รจ stata colpita quasi certamente alle spalle dal suo fidanzato, che le ha inferto 37 coltellate. Lโuccisione di Giulia รจ stata illustrata oggi durante lโudienza dal medico legale Nicola Galante. Sul corpo non cโerano segni di difesa. La donna รจ morta dissanguata a causa dellโemorragia provocata dalle coltellate. Il feto che portava nella pancia รจ morto in un momento successivo a Giulia. Impagnatiello, dopo aver ucciso la 29enne, tentรฒ di sbarazzarsi del cadavere bruciandolo, prima nella vasca da bagno e poi in un secondo momento in garage.
Sui social, i familiari di Giulia tornano a ribadire la richiesta di giustizia: โNulla ci restituirร Giulia, abbiamo gridato a voce alta, lo faremo ancora, affinchรจ sia fatta giustizia per lei e per Thiagoโ, scrive il papร Franco. La mamma di Giulia, Loredana, ripete lo stesso concetto: โOggi ancora piรน forte: giustizia per Giulia e Thiagoโ. Il fratello Mario riposta la foto in cui si vede tutta la famiglia insieme a un mercatino di Natale, giร postata in precedenza, e scrive: โContinueremo a lottare ogni singolo istante della nostra vita, affinchรฉ sia tolta la libertร per sempre a chi ti ha negato la possibilitร di essere una madre, una figlia, una sorella e tanto altro. Ti amo e mi manchi Giuliรฉโ.
Fonte
Agenzia DIRE
www.dire.it