Avviare una proficua collaborazione per iniziative congiunte nel campo della tutela della biodiversità, dell’agricoltura sostenibile e rigenerativa.
Questi i punti centrali del protocollo di intesa firmato il 26 giugno ad Arezzo, dal presidente di Federparchi Luca Santini e il Primo Rettore della Fraternita dei Laici Pier Luigi Rossi, presso la sede della Fraternita.
Il protocollo individua l’ambito della cooperazione tra i due soggetti rimarcando l’interesse comune per le tematiche ambientali, lo sviluppo e la promozione del territorio e dei sistemi agroalimentari, la tutela del paesaggio e del patrimonio culturale materiale e immateriale.
La collaborazione sarà quindi finalizzata allo scambio reciproco e allo sviluppo e disseminazione di conoscenze, anche attraverso progetti che abbiano come tematica la tutela della biodiversità e il contrasto del cambiamento climatico, con un’attenzione particolare all’agricoltura sostenibile ed ai temi inerenti la Dieta Mediterranea e il rapporto tra Salute e Natura (One Health);
LUCA SANTINI:
“L’intesa con la Fraternita segna un importante passo avanti nella collaborazione tra il mondo delle aree naturali protette e quello della società civile e delle aziende, pubbliche e private.
Non vi può essere un’azione efficace di conservazione della natura se non c’è la condivisione e la partecipazione delle comunità.
La tutela della biodiversità è strettamente collegata allo sviluppo sostenibile e il protocollo di oggi va in questa direzione”.
PIER LUIGI ROSSI:
“La Fraternita dei Laici è una delle più importanti e grandi aziende agricole della Provincia di Arezzo con i suoi 1300 ettari di terreno e realizza agricoltura biologica e rigenerativa.
Con l’accordo siglato oggi vogliamo essere una istituzione pubblica contemporanea finalizzata alla protezione e valorizzazione della bio-diversità in agricoltura.
Siamo orgogliosi di portare la nostra esperienza professionale agricola all’interno delle aree gestite da Federparchi nazionale. Un’esperienza che parte dalla terra di Arezzo per testimoniare la necessità e il valore dell’integrazione tra ambiente, agricoltura e salute”.