di Stefano Pezzola
Un estratto di una audizione al senato di Giorgio Palรน, virologo, microbiologo e presidente dellโAgenzia italiana del farmaco (AIFA), sta facendo molto discutere negli ultimi giorni.
Nel video si sente il professore e membro del comitato tecnico-scientifico parlare diย 608 segnalazioni avverse infauste ovvero decessi correlati ai vaccini contro Covid-19, in Italia nei primi 9 mesi dellโanno 2021.
Allego innanzitutto al link di seguito il Report AIFA sulla Sorveglianza sui Vaccini n. 9 aggiornato al 26 settembre 2021.
Preme evidenziare come nellโintroduzione del Report, AIFA tenga a precisare che โnessun prodotto medicinale puรฒ essere mai considerato esente da rischi. Ognuno di noi, quando decide di servirsi di un farmaco o di sottoporsi a una vaccinazione, dovrebbe avere presente che quello che sta facendo รจ bilanciare i benefici con i rischiโ.
Non posso che essere pienamente dโaccordo con questa introduzione sintetica e chiara.
Ancora di piuโ mi piace la seguente affermazione:
โUna corretta informazione รจ alla base di ogni scelta consapevole e questo Rapporto intende offrire a tutti unโinformazione tempestiva, comprensibile e consolidataโ.
Facciamo allora un passo indietro.
Lo scorso martedรฌ il presidente dellโAIFA era in audizione in commissione Affari costituzionali al Senatoย con Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanitร (ISS).
Proprio in quella sede il virologo, tra i vari argomenti affrontati relativi allโemergenzaย pandemica, ha affermato che “il report numero noveย di AIFAย da dicembre 2020 a settembre 2021, quindi da quando sono iniziate le vaccinazioni, riporta 608 segnalazioni di esito infausto correlate ai vaccini, il che vuol dire che c’รจ stata unโautopsia e che il medico che lโha eseguita ha detto di non aver trovato altra causa e che puรฒ essere stato il vaccino“.
Nel suo intervento Palรน si riferisce alla pagina numero 13) del citato Rapporto, in cui vengono riportati iย numeri delle segnalazioni di eventi avversi gravi, che in totale sono stateย per lโappunto 608.
Credo sia opportuno precisare e ricordare al disattento lettore che le segnalazioni degli eventi avversi in riferimento ai vaccini contro il covid-19 fanno parte dellaย vaccinovigilanzaย passiva, un sistema di sorveglianza realizzato attraverso la raccolta e lโanalisi delle segnalazioni spontanee dei cosiddetti โeventi avversi che seguono lโimmunizzazioneโ.
Ogni segnalazione, quindi, puรฒย rappresentare un sospettoย cheย richiede perรฒ ulteriori approfondimenti, volti a indagare laย possibile relazione tra segnalazione stessa e vaccino.
Segnalazione spontanee, appunto.
Vediamo allora come si valuta se effettivamente unaย reazione avversaย รจ determinata dal vaccino, e cosโรจย lโalgoritmo dellโOMSย citato dal report dellโAifa.
Prima di tutto, la valutazione della relazione causale tra un evento avverso ed un trattamento farmacologico, in questo caso un vaccino contro il covid-19 in gergo medico viene chiamataย causality assessment, ed รจ unย punto chiave del sistema di farmacovigilanza, perchรฉ serve a stabilire se la segnalazione raccolta puรฒ essere correlata al farmaco o al vaccino che รจ stato somministrato.
LโOMS segnala di aver sviluppato diversi algoritmi per l’attribuzione del nesso di causalitร , che cercano di ridurre la variabilitร nellโinterpretazione dei dati al minimo.
In particolare, il Comitato consultivo globale per la sicurezza dei vaccini dellโOms ha messo a punto unย algoritmo specificoย che tiene conto dellaย relazione temporaleย fra la vaccinazione e la reazione segnalata, la presenza diย possibili spiegazioni alternative, la presenza diย prove a favore dellโassociazione tra la vaccinazione e la reazione, precedentiย evidenze scientifiche, laย frequenzaย dellโevento segnalato nella popolazione generale e laย plausibilitร a livelloย biologico.
Ciรฒ al fine di determinare la probabilitร che la somministrazione di un vaccino e lโevento avverso siano legati da un rapporto di causa.
Una segnalazione di evento avverso puรฒ essere quindi correlabile, in cui lโassociazione causale fra evento e vaccino รจ considerata plausibile, oppureย non correlabile, in cui altri fattori possono giustificare lโevento segnalato, o infineย indeterminata, se lโassociazione temporale รจ compatibile, ma le prove non sono sufficienti a supportare un nesso di causalitร .
Le eventuali segnalazioni prive di informazioni sufficienti, per cui sono necessari ulteriori approfondimenti, si definisconoย non classificabili.
A pag. 13) del Rapporto AIFA afferma โcomplessivamente, dopo aver verificato la presenza di duplicati, ovvero di casi per cui รจ stata inserita piรน di una segnalazione, 608 segnalazioni gravi riportano lโesito decesso al momento della segnalazione o come informazione acquisita successivamente al follow up. Il tasso di segnalazione รจ di 0,72/100.000 dosi somministrate, indipendentemente dalla tipologia di vaccino, dal numero di dose e dal nesso di causalitร , simile a quello riportato nel Rapporto precedenteโ.
Poco altro da aggiungere per i fact checker e i debunker che ormai quotidianamente cercano di delegittimare anche i dati forniti da AIFA e ISS, chiaramente allorchรจ non sono funzionali alla narrazione dominante.
Vi รจ di piuโ.
Secondo la narrazione fatta dalย Governo italianoย e dai suoi scienziati di riferimento le reazioni avverse a seguito della vaccinazione contro ilย Covidย sarebbero pressochรฉ insignificanti.
โCโรจ stato un solo morto per vaccino a mRNA. Piรน rischioso il viaggio in auto fino allโhubโ,ย ha dichiaratoย in proposito la virostarย Roberto Burioni, durante uno dei suoi abituali monologhi televisivi alla trasmissione di Fabio Fazio.
Continuano perรฒ a risuonarmi nella testa due quesiti.
Se le reazioni avverse sono rarissime, come mai esiste uno scudo penale per legge nei confronti dei sanitari che effettuano la somministrazione?
E ancora: come mai prima del trattamento ogni cittadino deve siglare un consenso informato con cui dovrebbe essere edotto anche sui possibili effetti avversi?
Scatta allora una nuova domanda da un milione di euro ovvero chi risarcisce i danneggiati da vaccino?
Il sottosegretario alla Saluteย Pierpaolo Sileri ha risposto a piuโ ripreseย con molta sicurezza che, anche senza obbligo di vaccinazione, lo Stato รจ comunque tenuto al risarcimento del danneggiato.
ร davvero cosรฌ?
NO, non รจ cosรฌ.
E cosรฌ quando lo Stato non cโรจ, a chi si rivolge il cittadino per vedersi riconosciuto un risarcimento?
Guarda caso si stanno moltiplicando le assicurazioni private in caso di eventi avversi.
Un servizio che รจ stato attivato da una compagnia assicurativa nazionale che prevede polizze per coprire i costi di ricovero ordinario, di terapia intensiva e di invaliditร per effetti avversi dovuti al vaccino contro il Covid.
Un servizio analogo รจ stato attivato anche da una primaria banca nazionale.
Si legge in particolare nella nota informativa della banca che per ottenere un rimborso รจ sufficiente che โla reazione connessa allโinoculazione del vaccino COVID-19 come risultante dalla โScheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversaโ, redatta e compilata dal medico di base, che attesti data e durata della reazione e, in ogni caso, sia completa di conferma dโinvio della stessa alla Agenzia Italiana del Farmacoโ.
Ma allora come รจ possibile porre fiducia incondizionata in questo governo se poi i rischi della sua strategia vaccinale vengono scaricati interamente sui singoli, costretti a rivolgersi ai privati sottoscrivendo polizze?
Concludo ricordando che dal 27.12.2020 (inizio della campagna vaccinale contro il covid) al 26.9.2021 (data di redazione del nono report AIFA) sono trascorsi 273 giorni e circa due miliardi e cinquecento milioni di euro spesi per acquistare i vaccini (nel bilancio 2022 lโimporto giร impegnato dal governo รจ di un miliardo e ottocentocinquanta milioni di euro).
608 decessi diviso 273 giorni non sono soltanto numeri ma significano 2 morti correlati allโinoculazione del vaccino ogni giorno.
โVerificare che i benefici di un vaccino siano superiori ai rischi e ridurre questi al minimo รจ responsabilitร delle autoritร sanitarie che regolano lโimmissione in commercio dei prodotti medicinali. Servirsi di un farmaco in maniera corretta, ponderata e consapevole รจ responsabilitร di tuttiโ (AIFA 26.9.2021)