Non si attenua la lunga scia di sangue e violenze verso le donne: nel 2022 in Toscana si sono registrati ancora 5 femminicidi, che hanno fatto salire il drammatico bilancio degli ultimi 16 anni a 132, si sono superati i 2.100 accessi in codice rosa al pronto soccorso per maltrattamenti, e oltre tremila donne si sono rivolte nel corso dellโanno a un centro antiviolenza.
Sono alcune delle cifre piรน drammatiche che emergono dal quindicesimo rapporto sulla violenza di genere in Toscana, realizzato dallโOsservatorio sociale regionale su dati relativi al 2022.
LโOsservatorio realizza il monitoraggio del fenomeno attraverso la raccolta, lโelaborazione e lโanalisi dei dati forniti dai nodi delle reti territoriali antiviolenza, a partire dai Centri Antiviolenza presenti sul territorio.
Il documento รจ stato presentato a Palazzo Strozzi Sacrati nellโambito dellโiniziativa โUmanitร รจ anche libertร โ, una iniziativa realizzata nellโambito de โLa Toscana delle donneโ alla presenza dell’assessora al sociale Serena Spinelli e dallโassessora alle pari opportunitร Alessandra Nardini in vista della Giornata Internazionale per lโeliminazione della violenza contro le donne, in programma il 25 novembre.
I dati evidenziano una crescita esponenziale del fenomeno: oltre ai casi citati dei centri violenza e di accesso tramite codice rosa, cresce il numero delle donne che si rivolgono ai consultori per casi di abuso o maltrattamento (sono state 810 nel 2022) e quelle che sono state ospitate in case rifugio.
I Centri antiviolenza
I Centri antiviolenza svolgono attivitร di accoglienza, orientamento, assistenza psicologica e legale alle donne che subiscono violenza, ed ai loro figli; realizzano inoltre azioni di sensibilizzazione e formazione svolgendo attivitร di raccolta ed analisi dei dati sulla violenza.
In Toscana sono presenti 25 Centri antiviolenza, distribuiti su tutto il territorio regionale. Nel corso degli anni si รจ assistito ad una ramificazione della loro presenza nel territorio, soprattutto grazie allโapertura di sportelli locali, per un totale di 102 punti di accesso.
Il percorso di uscita dalla violenza รจ stato avviato nel 2022 da 3.232 donne, per il 69% italiane, nel 56% dei casi di etร compresa fra i 30 e i 49 anni.
Le Case rifugio
La Casa rifugio รจ una struttura dedicata a indirizzo segreto nella quale la donna, sola o con i propri figli, e con il sostegno di operatrici formate sulle tematiche della violenza di genere, non solo viene messa in sicurezza ma inizia un percorso complesso di uscita dalla violenza.
Sul territorio regionale sono presenti 23 Case rifugio, e garantiscono ospitalitร per un periodo limitato di tempo. Nel corso del 2022 sono state ospitate 109 donne e 92 figli o figlie per la maggior parte provenienti dellโambito regionale e segnalate dai servizi sociali territoriali.
I Centri per uomini autori di violenza
Gli uomini che hanno effettuato lโaccesso a uno dei 5 Centri sul territorio regionale nel 2022 sono stati 280 (erano stati 172 nel 2021), per il 71,4% di nazionalitร italiana e piรน della metร compresa tra i 30 e i 49 anni. .
Lโobiettivo principale del lavoro con uomini autori di violenza รจ lโinterruzione della violenza, lโassunzione di responsabilitร e la costruzione di alternative ad essa, al fine di evitarne le recidive. Ad oggi, circa il 40% degli uomini conclude il percorso e una percentuale analoga lo abbandona o interrompe per vari motivi: scarsa motivazione, non idoneitร al lavoro di gruppo per problematiche di tipo psichiatrico o similari, incompatibilitร orarie, difficoltร linguistiche.
Il Centro regionale di documentazione per l’infanzia e lโadolescenza
Il Centro, attivo nellโambito dellโaccordo di collaborazione tra Regione e Istituto degli Innocenti, raccoglie e monitora i dai su bambini e ragazzi vittime di violenza diretta e di violenza assistita che sono stati segnalati allโAutoritร giudiziaria e presi in carico dal servizio sociale territoriale. I numeri sono in costante crescita. I dati evidenziano come nel 2022 i minori vittime di maltrattamenti siano stati 4.462 (erano 4.155 nel 2021) . Nello stesso anno il numero dei casi di violenza cui hanno assistito dei minori รจ stato di 2.578 (erano stati 2.473 nel 2021).
La Rete regionale Codice Rosa
Eโ quella che definisce le modalitร di accesso e il percorso socio sanitario per le donne vittime di violenza.
Nel 2022 nei Pronto Soccorso della Regione Toscana si sono registrati 2.138 accessi in โCodice Rosaโ (erano stati 1.918 lโanno precedente).
Allโinterno del progetto Codice Rosa il Centro di Riferimento Regionale per la Violenza e gli Abusi Sessuali su Adulte e Minori (Crrv) presso il Dipartimento Assistenziale Integrato Materno-Infantile (Daimi) dellโAzienda ospedaliera di Careggi ha registrato nel 2022 60 accessi (erano stati 33 lโanno precedente) con un picco nella fascia di etร compresa tra i 18 e i 29 anni.
I Consultori
Le persone assistite dai Consultori nel 2022 per casi di abuso e maltrattamento sono state 810 (741 nel 2021). Lโarea di di problematicitร piรน ricorrente รจ quella dei maltrattamenti fisici (43,8% degli accessi).
Esperienze di prevenzione
Nellโultima parte del Rapporto, oltre ad un contributo di INDIRE sul progetto ParTime che ha coinvolto il personale educativo dei servizi scolastici e delle scuole di ogni ordine e grado del territorio regionale in una formazione gratuita sulle tematiche di genere, sono presentate alcune esperienze e interventi di prevenzione ed empowerment femminile realizzati dai Coordinamenti dei Centri antiviolenza Tosca e Federazione Ginestra, e sono descritti gli interventi realizzati, nellโambito della programmazione operativa annuale di Comuni, Aziende Usl e Societร della Salute con risorse nazionali e regionali (oltre 800 mila euro che si sommano al 1.284.950,00 erogati direttamente a CAV e Case rifugio) destinate ad azioni di sistema, alla lotta agli stereotipi di genere e al reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza.