Una mattinata di memoria, raccoglimento e commemorazione per le vittime civili di guerra del territorio aretino. LโANVCG – Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra ha promosso una cerimonia che, posta al termine del ciclo di iniziative inserite nel calendario della Giornata Nazionale delle Vittime Civili di Guerra e dei Conflitti nel Mondo, ha fornito unโoccasione per ricordare i devastanti impatti della Seconda Guerra Mondiale sulla popolazione locale e per ricordare il dramma dei bombardamenti tuttora in corso in molte parti del mondo, andando a ribadire lโurgenza di perseguire e affermare i valori della pace.
Questo momento ha trovato il proprio cuore nella deposizione di una corona di alloro ai piedi del monumento alle vittime civili di guerra da parte di Ulisse Domini, presidente della sezione provinciale dellโANVCG.
La mattinata รจ stata motivata dalla volontร di rendere omaggio alle vittime di tutti i conflitti e di mantenere viva la memoria storica a distanza di ottantโanni dalla Guerra di Liberazione, con lโANVCG che ha rinnovato un impegno orientato soprattutto verso le giovani generazioni per affermare una sempre piรน solida cultura ispirata a valori di democrazia, libertร , pace e non-violenza che sono tuttora messi in discussione da molteplici conflitti in numerose zone del mondo con conseguenze devastanti soprattutto sui civili.
Lโattualitร di queste tematiche รจ stata ricordata da padre Daniele Moschetti, missionario comboniano attualmente impegnato a Castel Volturno dopo una vita passata in zone di conflitto e estrema povertร in Africa, nel corso di un incontro alla Borsa Merci dal titolo โEssere costruttori di paceโ rivolto agli studenti delle scuole superiori che รจ stato organizzato alla vigilia della cerimonia commemorativa al monumento delle vittime civili di guerra.
Lโesperienza diretta nelle zone di conflitto e il costante operato per lโaffermazione del dialogo tra i popoli sono stati condivisi nel corso di un dibattito dove i presenti sono stati chiamati in causa per individuare, insieme, come ognuno possa diventare concretamente testimone e costruttore di pace giร con le proprie azioni quotidiane.
Lโincontro รจ terminato con la premiazione degli studenti e delle classi che hanno presentato un elaborato in forma di grafica, video, disegno o scrittura per partecipare al concorso nazionale โ1944-2024: le stragi e le violenze sui civili in Italia nella Seconda Guerra Mondiale e nei conflitti armati recentiโ, con attestati consegnati a rappresentanti del Liceo Artistico โPiero della Francescaโ, dellโItis โGalileo Galileiโ e dellโIstituto Comprensivo โFrancesco Severiโ.
ยซLโinvito rivolto ai ragazzi – ha sintetizzato padre Moschetti, – รจ di vivere pienamente il loro tempo e il loro avvenire per diventare protagonisti di un domani migliore, nonostante un mondo con tante difficoltร . Le giovani generazioni devono riuscire con umiltร e con coraggio a costruirsi una strada, devono essere pronte a conoscere e accettare gli altri, devono aprirsi allโaccoglienza delle diversitร , cosรฌ da essere realmente costruttori di paceยป.