Siamo al centro di giorni febbrili per le attivitร di Protezione Civile che si sono concentrate nelle zone della Toscana alluvionate.
E la Misericordia di Arezzo ha partecipato in forze. Mentre il quadro generale resta critico e ci si augura che il maltempo non riprenda a breve con altrettanta intensitร .
Vediamo di riassumere quel che รจ accaduto โ e che in buona misura sta ancora accadendo โ nella nostra regione, a una manciata di chilometri da noi, soprattutto tra le province di Firenze, Prato e Pistoia dove piรน intensamente si sono manifestate le conseguenze negative di questโennesimo evento meteorologico avverso.
Dunque giร da mercoledรฌ 1ยฐ novembre cโรจ stato il pre-allerta, divenuto allarme alle prime luci del 2, quando si รจ dato corpo alle prime immediate risposte per il disastro che si stava profilando.
E giร il nostro primo equipaggio giovedรฌ 2 su attivazione della centrale CROSS รจ partito con destinazione Prato, trovandosi poi a coprire lโemergenza territoriale sullโintera area pratese con sanitario a bordo per tutta la notte!
Simultaneamente hanno fatto seguito molti altri attivati da ogni dove della Toscana.


Da quei primi momenti e in special modo con il giorno 3, quando si รจ avuta piena contezza dellโestensione dellโinferno dโacqua, รจ stato tutto un susseguirsi โ fattosi serrato โ di ulteriori attivazioni anche per noi:
un secondo nostro equipaggio รจ partito alla volta di Poggio a Caiano per missione tecnica (pompaggio acque, reflui e melma) per convergere poi sulla zona piรน colpita, a Campi Bisenzio;
mentre nel globale almeno 300 volontari si mettevano allโopera, diventati presto oltre 500!
Un bilancio che di lรฌ a poco ha portato il numero di โangeli del fangoโ coinvolti nei soccorsi da parte delle Misericordie a oltrepassare complessivamente i 1.200 individui.
Si รจ registrata la partecipazione a vario titolo e per tutte le mansioni richieste in casi del genere da parte di piรน di 100 Misericordie, tra le quali anche quelle provenienti perfino da Umbria, Campania e Puglia!
Una gara di solidarietร corale per portare soccorso o almeno sollievo alle popolazioni rimaste prima invase dallโacqua e poi impantanate nella melma.


Tutti i tipi di modulo sono stati attivati progressivamente, da quelli tecnici piรน specifici โ come le stazioni mobili HCP High Capacity Pumping (pompaggi ad elevata capacitร ) e motopompe IDRO 1 e IDRO 2 โ dalle idrovore da 9.000 e 12.000 l/min ai PCA posto di comando avanzato, dalla distribuzione di generi alimentari e acqua potabile alla popolazione fino ai servizi piรน sanitari, dal PMA posto medico avanzato allโintera Funzione 2 Sanitร e perfino il DisEvac (Disability Evacuation, usato anche in Ucraina-n.d.r.) e il modulo Special Care per lโevacuazione dedicata e assistita di portatori di disabilitร , infermi e/o di persone con elevato grado di fragilitร , compresi anziani e bambini piccoli, questโultimi con le rispettive madri piรน in difficoltร .
Solo tra i comuni di Prato, Montemurlo e Montale โ un singolo esempio per dare lโidea โ sono state raggiunte almeno 400 persone ritenute fragili e circa 50 di queste sono state evacuate, principalmente anziani, donne e uomini con disabilitร e residenti a pian terreno.
Il servizio DisEvac attivato dalla serata del 4 novembre ha visto lโimpiego di 2 colonne composte da 6 mezzi attrezzati con pedane, 4 auto, 5 pulmini senza pedane e 5 ambulanze, il tutto coadiuvato dalla collaborazione di 40 volontari tra autisti e accompagnatori.



Alcune sedi di Misericordie si sono prestate alla prima accoglienza allestendo il temporaneo ricovero e messa in sicurezza delle persone sfollate, per esempio nel caso delle Confraternite proprio di Prato, di Montemurlo e di Montale, che hanno ricevuto la gente che si trovava ancora nelle abitazioni a ridosso dei torrenti Agna e Bagnolo, considerati a rischio imminente di nuova esondazione.
Mentre lโelenco delle localitร colpite tra prima e dopo si รจ andato ampliando a comprendere soprattutto Prato e provincia (con il clamoroso caso dellโospedale Santo Stefano drammaticamente inondato fin dalle prime ore!), Campi Bisenzio, Calenzano, Poggio a Caiano, Carmignano, Fucecchio e Cerreto Guidi (FI), Pontedera (PI) nonchรฉ alcune altre aree del pistoiese (oltre al giร ricordato Montale) e perfino della lucchesia.
ยซIl cuore e lโefficienza delle Misericordie si sono visti tutti in questa emergenza โ spiega il presidente della Federazione nazionale Domenico Giani – :
come sempre, il grazie piรน grande va ai nostri Volontari, che non si sono risparmiati scendendo in campo tutti quanti. Gli strumenti che il Dipartimento della Protezione Civile ci ha affidato in gestione, sono il fiore allโocchiello dellโassistenza prestata ai cittadini nelle emergenzeยป.
ยซAncora una volta โ sottolinea il presidente della Federazione delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi โ la passione unita alla generositร e gratuitร dei fratelli e sorelle delle misericordie toscane ha riposto a questa grave emergenza che ci ha attinto direttamente causando morti (8 le vittime accertate! โ n.d.r.) e distruzione infinita.
Nellโesprimere il piรน grande cordoglio per coloro che sono deceduti, รจ stato commovente lโimpegno che le donne e gli uomini delle nostre associazioni colpite dallโalluvione, dopo aver messo in salvo i propri cari e non curandosi dei propri beni, con cui si sono precipitati nelle nostre sedi per porsi al servizio di chi era nel bisogno.
Lo considero davvero un esempio di vero e raro altruismo per i quali esprimo il mio piรน commosso grazie. Ancora una volta le Misericordie della Toscana hanno risposto โpresenteโยป.


Attualmente, oltre a continuare le operazioni di pompaggio (molti luoghi allagati, tra cui scantinati, seminterrati, garages ecc, sono ancora invasi da ristagni dโacqua e fanghi), gli interventi si stanno concentrando maggiormente sulla ripulitura stradale dalla melma nei luoghi piรน danneggiati dalle inondazioni.
Anche con moduli TSK, normalmente usati per lโantincendio, in questo caso adibiti a lavaggio stradale. Diverse confraternite della Toscana hanno contribuito fornendo ambulanze 4×4, piรน idonee per prestare soccorso in casi di emergenze sanitarie nelle aree piรน colpite e nelle situazioni a rischio stradale piรน elevato.
Nella riunione di Magistrato di lunedรฌ 6 novembre il Governatore della Misericordia di Arezzo prof. Pier Luigi Rossi ha ricordato cosรฌ quanto espresso giร dal venerdรฌ prima circa il desiderio di invitare i volontari della nostra Confraternita messisi a disposizione per la situazione alluvionale, alcuni addirittura per 72 ore consecutive:
ยซDesidero evidenziare e ringraziare le persone che si stanno impegnando a nome della Misericordia di Arezzo nei servizi di Protezione Civile in queste ore in alcune localitร della Regione. Sono state realizzate alcuni giorni fa utili esercitazioni.
Sono in costante contatto con il Rettore Leonardo Giannetti, e con coloro che hanno donato tempo e professionalitร fin da stanotte e continuano ancora. Desidero invitare lunedรฌ sera al Magistrato per un atto di riconoscenza Volontari e Dipendenti impegnati nel servizio erogato in queste difficili oreยป.
E, come vedete in foto di apertura, cโรจ stato questo toccante incontro in cui i rettori componenti del Magistrato della Misericordia di Arezzo, in primis il Governatore prof. Pier Luigi Rossi, hanno ascoltato di persona il racconto delle fasi dei loro interventi dalla viva voce di 5 dei 6 volontari intervenuti sullโalluvione.
Si tratta, da sinistra nella foto, di Lorenzo Meacci (in divisa giallo-ciano), Elena Tanganelli, Noemi Gori, Enrico Benigni e Lorenzo Genito. Manca solo Andrea Agnolucci, che non ha potuto presenziare โฆma ha fatto parte del primo equipaggio partito.
La loro testimonianza รจ stata un prezioso regalo per noi tutti. E di ciรฒ siamo grati a queste persone e anche agli altrettanti volontari della Misericordia di Arezzo che, pur non essendo poi stati inviati, avevano comunque offerto la propria disponibilitร al momento dellโattivazione, restando in stand-by per tutto il tempo necessario.
Cosรฌ come va il nostro pensiero di gratitudine anche agli operatori che si sono resi disponibili a sostituire i colleghi andati nelle zone disastrate, per mantenere assicurata la consueta continuitร nella copertura dei servizi su Arezzo.
Come sempreโฆ โChe Iddio ve ne renda merito!โ