di Stefano Pezzola
Il governo svedese ha deciso di porre fine a tutte le restrizioni relative al Covid dal 9 febbraio. Inoltre, nei luoghi ed eventi pubblici non sarร piรน richiesta la prova della vaccinazione.
Per finire, l’08agenzia di sanitร pubblica svedese, ha raccomandato che il covid non sia piรน ufficialmente classificato come una minaccia per la salute pubblica.
La Svezia รจ il terzo paese nordico a porre fine alle restrizioni covid, dopo Danimarca e Norvegia.
La decisione rappresenta una presa dโatto del fatto che il covid รจ passato dall’essere una pandemia a una malattia endemica.
L’agenzia di sanitร pubblica stima che 500.000 svedesi siano stati infettati da covid-19 la scorsa settimana, che รจ il doppio del numero di casi confermati.
Allo stesso tempo, solo 181 persone sono morte di/con la malattia (forse piรน “con” che “di”).
Ciรฒ pone l’attuale letalitร del covid sullo stesso piano di un comune raffreddore.
Come molti scienziati e medici avevano a lungo previsto, il covid-19 รจ diventato la quinta malattia da coronavirus.
Ora che la pandemia รจ ufficialmente finita โ ahimรจ non nel nostro Paese – penso che sia interessante provare a riflettere su alcune questioni.
https://sebastianrushworth.com/2022/02/04/covid-officially-over-in-sweden/
Nei recenti post del medico svedese Sebastian Rushworthย viene riportata una bellissima lezione di come funziona, o meglio come dovrebbe funzionare, la scienza.
Nel breve esame della storia della pandemia COVID-19 in Svezia, Sebastian Rushworth riesamina un poโ tutta la faccenda da un punto di vista rigorosamente scientifico: dati, solo dati, e una loro ragionevole interpretazione.
Chissร che anche nel nostro paese – ancora chiuso nella morsa di una ipnosi collettiva –ย gli scienziati ed i medici – e non giullari televisivi – riescano finalmente a far sentire a loro voce!
Comparando i dati sulla pandemia con quelli storici, il dr. Rushworth rileva che la Svezia ha fatto le cose abbastanza bene nonostante qualche incertezza iniziale.
Insomma ha applicato in modo corretto ed onesto il medico scientifico.
E, soprattutto, nonostante gli insulti e le ingiurie che i gestori dellโepidemia svedese hanno ricevuto dai colleghi degli altri paesi โ beh colleghi si fa per dire – con lโaccusa di essere degli assassini di persone anziane.
La conclusione oggi รจ inevitabile: lโepidemia รจ ufficialmente finita in Svezia, quello che rimane รจ un virus con una mortalitร simile a quella di una normale influenza.
In sostanza, conclude Rushworth, lโepidemia non ha fatto danni significativi a quei paesi che non hanno applicato restrizioni draconiane, al contrario si potrebbe sostenere che sono stati proprio i paesi che le hanno applicate ad aver avuto i maggiori danni.
Da questo, dobbiamo chiederci: ma come รจ possibile che in Italia la percezione dellโepidemia sia stata cosรฌ completamente e radicalmente diversa, e lo sia tuttora?
I risultati in Italia sono stati peggiori che in Svezia (158 morti per 100.000 persone in Svezia, 245 in Italia) ma siamo entro lo stesso ordine di grandezza.
E, come in Svezia, la mortalitร attuale in Italia rimane entro i limiti โnormaliโ delle malattie di stagione.
Eppure nel nostro paese ci sono persone trivaccinate, iperdisinfettate con amuchina ed altro, e con mascherine FFP3 anche allโaperto che scoperto di essere positive cadono in un pericoloso stato di depressione, che trovano giusto e corretto raccontare i loro giorni da โisolatiโ sui social, con dovizia di particolari e medicinali assunti.
Siamo al rimbecillimento pandemico televisivo!
Perchรฉ in Italia siamo tuttora in emergenza con misure draconiane, mentre in Svezia si dichiara ufficialmente tutto finito?
Ovviamente, lo sappiamo tutti che รจ stata una scelta politica in alcuni paesi quella di agire in un certo modo piuttosto che un altro, che nulla ha a che vedere con la scienza.
Ma questo non ci spiega perchรฉ in Svezia, come pure in Norvegia e altri paesi del Nord Europa, siano state fatte certe scelte, mentre in Italia ne siano state fatte altre, che oggi possiamo tranquillamente dichiarare scellerate.
Nel nostro Paese tutte le scelte fatte sono state basate sulla scienza con la s minuscola, intesa come unโentitร monolitica della quale non si puรฒ dubitare, pena essere classificati fra i terrapiattisti/allunaggiofalsisti/novax, eccetera.
In Svezia forse la gente conosce la Scienza meglio che da noi?
E se รจ cosรฌ, perchรฉ?
Siamo piรน covidioti di loro?
Piรน ingenui, forse?
Oppure non cโentra il livello culturale, ne abbiamo i politici peggiori?
O forse piรน semplicemente perchรฉ non siamo Svedesi?
Non ho la risposta purtroppo, ma credo che il problema non sia tanto la storia del Covid, ma quello che ci racconta una incapacitร politica tutta italiana di ragionare in termini scientifici su altri argomenti, diversi dal Covid, che sono comunque, in principio, basati sulla scienza.
Pensiamo al cambiamento climatico, la transizione energetica, le rinnovabili?
Come possiamo pensare oggi di affrontarli in modo razionale, visto il clamoroso fallimento della storia del Covid?
Torniamo ai dati.
Se vogliamo capire quanto sia stata mortale la pandemia, allora la migliore metrica da guardare รจ la mortalitร complessiva.
ร lโunica metrica che non puรฒ essere facilmente manipolata.
I decessi per contagio non sono una buona metrica, perchรฉ รจ aperta allโinterpretazione.
Medici diversi, ospedali diversi e paesi diversi definiscono le morti in modo diverso.
E spesso nelle statistiche ufficiali le morti con covid (cioรจ le morti per altre cause ma in cui la persona ha avuto il covid o almeno un test covid positivo) sono definite come morti per covid, il che rende difficile determinare quanto sia effettivamente mortale la malattia.
Lโufficio statistico del governo svedese (SCB) fa statistiche eccellenti, forse le statistiche ufficiali piรน affidabili del mondo.
E Harold su Twitter ha prodotto grafici molto utili basati su queste statistiche.
Ecco la mortalitร complessiva della Svezia anno per anno dal 1991 al 2021, per gentile concessione di SCB e Harold.
Cosa vediamo?
Rileviamo un calo graduale della mortalitร complessiva nel corso del trentennio, da circa 1.100 morti per 100.000 durante i primi anni โ90 fino ad una media di circa 900 morti per 100.000 negli ultimi cinque anni.
Questa diminuzione รจ probabilmente dovuta principalmente al fatto cheย lโaspettativa di vita in Svezia รจ aumentata significativamente nel periodo di trentโanni, da 78 nel 1991 a 83 oggi.
Poi vediamo una mortalitร complessiva insolitamente bassa nel 2019.
Questo ha reso la Svezia matura per un anno peggiore della media nel 2020, per il semplice fatto che gli anni con una mortalitร inferiore alla media sono di solito seguiti da anni con una mortalitร superiore alla media (perchรฉ un anno con una mortalitร inferiore alla media significa che ci sono piรน persone molto fragili sul punto di morire allโinizio dellโanno successivo).
Possiamo vederlo nel grafico qui sopra โ quando cโรจ un grande calo della mortalitร in un anno, di solito รจ seguito da un aumento della mortalitร nellโanno successivo.
Quindi era comunque probabile che il 2020 avesse una mortalitร un poโ piรน alta della media.
Poi arriviamo al 2020, e vediamo un effetto della pandemia – in combinazione con la mortalitร prevista leggermente superiore alla media – con una mortalitร complessiva che รจ circa 945 per 100.000 persone, rispetto alla media dei cinque anni precedenti, che รจ 900 per 100.000 persone. Quindi, nel 2020 ci sono stati 45 morti in piรน per 100.000 persone rispetto alla media dei cinque anni precedenti, che rappresenta circa 4.600 persone.
Ciรฒ significa che la pandemia, in combinazione con il fatto che il 2020 seguiva un anno con una mortalitร generale insolitamente bassa, ha portato a qualcosa come 4.600 morti in piรน, che rappresenta lo 0,04% della popolazione svedese.
Cosa possiamo concludere?
Cโรจ stato un piccolo aumento nella mortalitร nel 2020 a causa del covid, ma รจ stato veramente piccolo.
Non sto dicendo che il covid non sia stato grave per alcuni segmenti della popolazione, ma tutte le affermazioni che questa รจ stata una pandemia enormemente mortale alla pari con lโinfluenza spagnola sono chiaramente esagerate, almeno analizzando i dati svedesi.
Questo diventa particolarmente ovvio quando andiamo avanti e guardiamo al 2021.
Come รจ chiaro dal grafico qui sopra,ย non cโรจ stato alcun eccesso di mortalitร nel 2021.
Infatti, il 2021 รจ stato il secondo anno meno mortale della storia svedese!
Questo nonostante il fatto che le statistiche ufficiali mostrino un ulteriore 6.000 morti con/di covidi in Svezia nel 2021.
Chiaramenteย la maggior parte di quei 6.000 erano morti โconโ piuttosto che โdiโ covid,ย o le persone che sono morte di covid erano per la maggior parte cosรฌ vicine alla morte che sarebbero morte comunque nel 2021, anche senza covid.
Poichรฉ la Svezia, che non รจ andata in lockdown, ha avuto un eccesso di mortalitร marginale nel 2020, e nessun eccesso di mortalitร nel 2021,ย รจ chiaro che il covid-19 in sรฉ non ha fatto molti danni.
Ciรฒ significa che qualsiasi eccesso di mortalitร oltre al poco visto in Svezia nei paesi che hanno fatto il lockdown non puรฒ essere dovuto al virus stesso.
Deve essere dovuto a qualcosโaltro.
Poichรฉ lโunica cosa di diverso tra la Svezia e gli altri paesi nel periodo di due anni รจ lโassenza o la presenza di restrizioni, qualsiasi eccesso di mortalitร puรฒ quasi certamente essere spiegato dai lockdown.
Bene, adesso spostiamoci negli USA: ecco un grafico della mortalitร complessiva degli ultimi sette anni che utilizza i dati del CDC:
Vediamo un aumento della mortalitร complessiva nel 2020 e 2021 che รจ significativamente piรน grande di quello visto in Svezia.
In Svezia, lโaumento relativo della mortalitร complessiva per il 2020-2021, rispetto ai cinque anni precedenti, รจ dellโ1% (da una media di 900 morti per 100.000 nel 2015-2019 a una media di 912 morti per 100.000 nel 2020-2021).
Negli Stati Uniti, lโaumento relativo della mortalitร complessiva รจ del 18%! (da 860 morti per 100.000 nel 2015-2019 a 1016 morti per 100.000 nel 2020-2021).
Questo รจ un aumento di 18 volte maggiore della mortalitร durante i due anni della pandemia negli Stati Uniti che in Svezia!
Quindi, per riassumere, gli Stati Uniti hanno meno del doppio dei morti per contagio della Svezia (come detto, lo 0,27% della popolazione statunitense contro lo 0,16% della popolazione svedese), ma 18 volte piรน morti in eccesso!
Chiaramente, questa enorme differenza non puรฒ essere spiegata dal virus.
Deve essere spiegata da qualcosโaltro.
Lโunica spiegazione ragionevole รจ che sia dovuta allโeffetto disastroso delle chiusure sulla salute pubblica.
Sarร interessante vedere se nei prossimi anni il popolo americano riterrร i suoi leader politici responsabili di questo errore di giudizio massicciamente distruttivo.
A questo punto lโattento lettore si chiederร perchรฉ non procedo con lโanalisi dei dati del nostro paese?
Beh, risposta piuttosto semplice: provateci voi ad analizzare i dati manipolati, artefatti e sostanzialmente non comparabili forniti dallโISS e dallโAIFA!