di Stefano Pezzola
“Gentile presidente, mi dispiace rubarle un po’ del suo tempo prezioso e se lo faccio รจ perchรฉ credo che, a questo punto, il nostro Paese abbia bisogno di una riflessione seria e non partigiana su quello che รจ successo e su quello che sta ancora succedendo.
Possibile che nella mitica cabina di regia, nel momento in cui sono state decise le misure per limitare il raggio di azione dei no vax, nessuno si sia alzato in piedi a dire: scusate un momento, ma se equipariamo i vaccinati con due dosi ai no vax non stiamo lanciandoci un boomerang? Perchรฉ cosรฌ facendo, primo, affermiamo la totale inefficienza del vaccino, e secondo, alimentiamo le fantasie complottiste di chi si oppone alla campagna vaccinale“.
Ecco le parole contenute in una missiva indirizzata a Mario Draghi che mi sarebbe tanto piaciuto scrivere.
Ed invece arriva una grande scrittrice, Susanna Tamaro, a riscoprire il ruolo degli intellettuali in questo paese di legulei, moralisti e questurini sanitari.
โPrima o poi moriremo tutti. Intanto perรฒ sarebbe bello che potessimo riprendere a vivereโ si legge ancora nella sua lettera.
E poi โla scienza ci dice che, vaccinati e non vaccinati, ci scambiamo comunque tutti allegramente il contagio.
In questโottica risulta anche difficile capire lโattribuzione taumaturgica del Green pass.
Personalmente non ho alcuna osservazione morale, filosofica o politica su questo importante documento.
Ma se ci contagiamo tutti in continuazione che senso ha? Non costituisce piuttosto un importante fattore di rischio?
Con il super green pass, magari addirittura illimitato, una persona, soprattutto giovane, si sente appunto super sicura e abbandona quelle cautele che, davanti a unโepidemia cosรฌ insidiosa, bisognerebbe pur sempre continuare a mantenereโ.
โE il fatto – continua – che si impedisca alle persone che non hanno ancora fatto la terza dose, come me ora, di avere qualsiasi tipo di vita sociale non รจ qualcosa che, oltre a ledere i diritti fondamentali della persona, dร anche il colpo di grazia ai negozi e ai parrucchieri che fin qui, con le unghie e con i denti, hanno tentato di resistere?
Caro presidente, credo che anche lei durante lโinfanzia abbia giocato a nascondino, si ricorda quel momento magico in cui il bambino piรน abile e veloce riusciva a toccare lโalbero gridando:
Tana libera tutti? Ecco, forse il nostro amato Paese ha bisogno proprio di questo, di lasciare alle spalle il dolore, la paura, lโimpotenza, gli ossessivi controlli polizieschi per permettere alle energie vitali di rinascere e affrontare il periodo comunque economicamente difficile che ci aspettaโ.
Infine ricorda che โverranno nuove epidemie, certo, – come ci viene funestamente ricordato ogni santo giorno dai media – ma tutti i viventi lottano costantemente contro gli agenti patogeni, in questo caso perรฒ la pandemia รจ alle spalle e continuare a ipotizzare catastrofi future รจ, da tutti i punti di vista, una folliaโ.
Una profezia la posso fare anchโio adesso confermando le parole della Tamaro ovvero che prima o poi moriremo tutti ma intanto sarebbe bello che potessimo vivere compiutamente.
Le parole della scrittrice stanno alimentando grandi polemiche sui social.
Casualmente ho letto un cinguettio di tal Giovanni Capuano, conduttore a Radio24 News, che afferma โpiccola storia triste:
Susanna #Tamaro scopre che il #greenpass dura 6 e non 9 mesi (in fondo รจ noto solo da 6-7 settimane). Va in montagna e non puรฒ entrare nei locali. Il @Corriere le concede la prima pagina per attaccare l’intero sistema del green pass. Fine della storiaโ.
Pensi che io invece mi chiedo come Radio24 possa concederle dello spazio cosรฌ come il settimanale Panorama dove mi pare che Ella scriva, punti di vista.
Ho incontrato anche un cinguettio di un fact checker al quale mi sono avvicinato con rispetto ossequioso, visto il ruolo di questi depositari delle veritร โฆ.di Stato.
Afferma lapidario tal Carlo Canepa che โsul Corriere Susanna Tamaro scrive che ha gli ยซanticorpi molto altiยป e che sarebbe una ยซfolliaยป fare la terza dose.
Al di lร delle critiche al GP, รจ da un anno che le autoritร sanitarie ripetono che i sierologici NON sono indicativi per la protezione o per decidere se vaccinarsiโ.
E pensare che giร tanti anni fa Susanna Tamaro scrive che โla libertร vera non รจ fare quello che ci pare, ma vivere come creature libere dalla pauraโ.
Mi perdonerร il lettore poco incline ai sentimentalismi se concludo le mie righe con alcune parole tratte da “Va dove di porta il cuore”, il best seller di Susanna Tamaro con oltre 16 milioni di copia vendute.
โQuando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne uno a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la tua stessa profonditร fiduciosa con cui hai respirato il giorno che sei venuta al mondo.
Senza farti distrarre da nulla, aspetta, aspetta ancora, stai ferma in silenzio e ascolta il tuo cuore. E quando poi ti parla alzati e va’ dove lui ti porta, va’ dove ti porta il cuoreโ.