Una cena per trasformare la solidarietà in un gesto concreto.
Giovedì 4 dicembre, alle 20, nei saloni della Basilica in piazza Masaccio a San Giovanni Valdarno, si terrà la “Cena per Gaza – Olio, Za’atar e libertà”, un’iniziativa promossa dal Comune di San Giovanni Valdarno e dalla Pro Loco, in collaborazione con l’Associazione Cuochi Valdarno Superiore – da cui è partita l’idea – e l’istituto alberghiero Giorgio Vasari di Figline e Incisa Valdarno.
L’appuntamento ha un obiettivo preciso: raccogliere fondi per sostenere Rifqa, un progetto umanitario che porta aiuti diretti alla popolazione di Gaza, garantendo l’accesso a beni di prima necessità, assistenza sanitaria e supporto educativo.
“Rifqa” nasce per sostenere la vita quotidiana delle famiglie palestinesi colpite dalla crisi, ma anche per preservare la cultura e la dignità di un popolo attraverso la solidarietà internazionale.
Ospite d’onore sarà Giammarco Sicuro, giornalista e reporter di guerra della Rai, che porterà la sua testimonianza diretta dai luoghi del conflitto.
Inviato in alcune delle aree più difficili del mondo — dall’Ucraina all’Afghanistan, dall’Africa all’America Latina, fino al Medio Oriente — Sicuro ha raccontato in prima persona le conseguenze umanitarie dei conflitti e le storie di chi vive la guerra ogni giorno.
La sua presenza renderà la serata un momento di riflessione e ascolto, oltre che di solidarietà.
Anche i ragazzi e le ragazze dell’Istituto alberghiero “Giorgio Vasari” di Figline Incisa Valdarno parteciperanno attivamente all’iniziativa collaborando con i cuochi del Valdarno Superiore per offrire ai presenti un menù ispirato ai sapori e ai profumi del Mediterraneo, in particolare della tradizione palestinese, simbolicamente rappresentata dall’olio e dallo za’atar, ingredienti che, insieme alla libertà danno il titolo alla serata.
“Abbiamo deciso di iniziare il periodo del Natale a San Giovanni Valdarno con una iniziativa di solidarietà nei confronti del popolo palestinese che vive nella striscia di Gaza e che da anni subisce le aggressioni e le bombe dell’esercito israeliano.” – ha dichiarato il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi – “Iniziative come questa ci ricordano che la solidarietà non conosce confini e che, anche da una comunità come la nostra, può partire un segnale e contributo concreto per aiutare chi soffre.
Ringrazio di cuore l’Associazione Cuochi Valdarno Superiore da cui è partita l’idea di questa cena di solidarietà, l’Istituto Alberghiero Giorgio Vasari di Figline e Incisa Valdarno, il dirigente scolastico, gli studenti e gli insegnanti che parteciperanno attivamente, don Luigi per aver messo a disposizione i saloni della Basilica e Giammarco Sicuro per la disponibilità e la sensibilità dimostrate nel sostenere questa causa”.
Il costo della cena è di 25 euro a persona; 10 euro per i bambini dai 6 ai 13 anni, mentre i più piccoli sotto i 6 anni potranno partecipare gratuitamente.
La prenotazione è obbligatoria entro il primo dicembre contattando la Pro Loco di San Giovanni Valdarno al numero 055 9126268 o scrivendo a info@prolocosangiovannivaldarno.it
E’ possibile consultare il menù e la lista degli allergeni al link: https://www.comune.san-giovanni-valdarno.ar.it/notizie/3492769/cena-gaza-olio-za-atar-liberta

