โTutti i genitori, in certa misura, sbaglianoโ. Con questa considerazione lucida e rassicurante, la dottoressa Adelia Lucattini, psichiatra e psicoanalista, ha introdotto il cuore del suo saggio divulgativo Psicoanalisi e bambini: vademecum per i genitori, presentato ad Arezzo in occasione della prima edizione di Psychรจ, rassegna dedicata alle scienze della mente promossa dalla Biblioteca Cittร di Arezzo in collaborazione con Fondazione Guido dโArezzo e Fraternita dei Laici.
Il volume si propone come strumento pratico e comprensibile, pensato per aiutare madri e padri a orientarsi nella complessitร della relazione con i figli, soprattutto nei primi anni di vita. Ogni capitolo si conclude con consigli concreti utili ad affrontare le situazioni quotidiane.
Uno dei punti centrali trattati riguarda l’importanza della lettura sin dai primi anni:
โIl suono della voce di mamma e papร rassicura e appassiona i bambiniโ, ha spiegato Lucattini, sottolineando quanto la lettura favorisca lo sviluppo cognitivo, il linguaggio, e la passione per la conoscenza.
Altro tema affrontato รจ il rapporto tra bambini e tecnologia: โSotto i 5 anni, lo smartphone andrebbe evitatoโ, ha affermato la psicoanalista. Il motivo? Lโutilizzo precoce limita lo sviluppo motorio fine, emotivo e cognitivo. โI bambini devono correre, disegnare, impastare, fare sport e musicaโ, ha aggiunto, perchรฉ le attivitร manuali favoriscono la costruzione del pensiero e la gestione delle emozioni.
Lucattini ha inoltre riflettuto sulle difficoltร dei genitori contemporanei, spesso privi di riferimenti familiari o esperienze pregresse con i piรน piccoli:
โMolti giovani vedono nel proprio figlio il primo bambino della loro vitaโ, ha osservato, evidenziando come lโassenza di reti di supporto โ familiari o istituzionali โ aumenti lโinsicurezza e la paura di sbagliare.
Ma anche gli errori educativi, ha ricordato la dottoressa, si possono riparare.
โร sempre possibile migliorare, cambiare, rimediare. La mente รจ plasticaโ, ha spiegato, invitando a non scoraggiarsi e a cercare aiuto professionale nei casi di difficoltร , come ansia, disturbi del sonno o insicurezze nei bambini.
Un altro nodo cruciale riguarda la paura di dire no. Secondo Lucattini, molti genitori temono di ferire i figli o temono reazioni imprevedibili. Ma โil no dร ai bambini sicurezza, li protegge e insegna i limitiโ. Dire no, quindi, non significa essere severi o punitivi, ma offrire un contenimento emotivo che aiuta a crescere con maggiore equilibrio.

