“La trasformazione da finanziamento regionale a finanziamento europeo dei fondi PEZ, oltre a significare un disimpegno da parte della Regione in termini di risorse destinate ai servizi educativi, comporta come conseguenza la necessità da parte dei Comuni di provvedere direttamente alla rendicontazione come previsto dai bandi europei secondo un procedimento molto più complesso. Il tutto per una cifra esigua pari a poco più di 100mila euro per tutti i 6 Comuni della zona con il rischio che alcune zone addirittura rinuncino.
Il Comune di Arezzo, grazie al supporto di Pratika e alla collaborazione degli altri comuni della zona, si mette a disposizione e, da capofila, si farà carico di tutta la procedura ma significheremo alla Regione per tramite di una lettera tutta la nostra contrarietà chiedendo almeno un posticipo di data. Contestualmente segnaleremo la questione ad Anci affinché si adoperi per una marcia indietro ed un ritorno ad una erogazione diretta dei fondi che eviterebbe il rischio per molte zone di non ottenere più le risorse necessarie”.
