La Polizia di Stato, nell’ambito dell’intensificazione delle attività di prevenzione e contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope, ha arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 39 anni, ritenuto responsabile di detenzione e cessione di stupefacenti.
Nel pomeriggio di sabato, personale della Squadra Mobile, a seguito di un’attività info–investigativa pregressa, ha predisposto un mirato servizio di osservazione in prossimità del centro cittadino.
Gli operatori hanno notato un’autovettura con a bordo un uomo già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, che si aggirava con atteggiamento sospetto.
Il veicolo ha raggiunto uno slargo, dove il passeggero ha incontrato un altro individuo, anch’egli a bordo di un’automobile.
Dal finestrino, i due hanno effettuato uno scambio di un involucro, verosimilmente contenente sostanza stupefacente.
Gli agenti sono intervenuti immediatamente: l’acquirente è stato fermato e trovato in possesso della dose appena ricevuta, risultata essere cocaina, ed è stato sanzionato per uso personale.
Contestualmente, un altro equipaggio della Squadra Mobile ha bloccato, nei pressi della propria abitazione, il presunto spacciatore.
La perquisizione personale e veicolare ha permesso di rinvenire ulteriori tre dosi già confezionate, pronte per la vendita, nonché un quantitativo maggiore di stupefacente occultato nel vano portaoggetti dell’auto:
50 grammi di cocaina e 50 grammi di hashish. Sono stati inoltre sequestrati un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e la somma di oltre 800 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività illecita.
L’uomo, dopo le procedure di fotosegnalamento, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo, posto agli arresti domiciliari, misura confermata all’esito del giudizio direttissimo.
Si ricorda che, in base alla normativa vigente, l’indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva di condanna.