La Polizia arresta spacciatore in piena notte in centro ad Arezzo

La costante ed incisiva attività di controllo delle vie e delle piazze del centro città ad opera degli equipaggi delle Volanti della Polizia di Stato la scorsa notte ha portato all’arresto di un cittadino originario del Marocco, da tempo stabilitosi in Italia, sorpreso in possesso di un rilevante quantitativo di droga e contanti frutto dell’attività di spaccio.

L’attenzione di un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, mentre stava percorrendo via Michelangelo, intorno alle due di notte, è stata attirata da questo soggetto che a passo svelto stava attraversando la zona dei giardini Porcinai.

Ne scattava il controllo dal quale emergeva che il giovane, neanche trentenne, era stato già beccato ad inizio anno in possesso di una certa quantità di sostanza stupefacente e di oggetti atti ad offendere.

Di fronte ad un atteggiamento non collaborativo ed insofferente mostrato dall’uomo sin dalle prime fasi del controllo, gli operatori decidevano così di approfondire la situazione:

effettivamente, nascosto all’interno di un grosso borsello di pelle venivano rinvenuti 4 panetti confezionati in cellophane trasparente contenenti una sostanza solida di colore marrone unitamente ad altri tre pezzi sciolti della stessa natura che a seguito di una specifica analisi si sono rivelati essere pari ad oltre 400 grammi di hashish.

Oltre alla sostanza veniva rinvenuto un ammontare in contanti di circa 300 euro senza ombra di dubbio provento dell’attività di spaccio.

Lo straniero veniva pertanto arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio e, così come disposto dal Magistrato di turno, portato in carcere.

L’arresto veniva successivamente convalidato con l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

Anche dal punto di vista amministrativo, a carico del soggetto è stato adottato da parte del Questore un avviso orale volto ad ammonirlo per assumere una condotta conforme alla legge e un “Dacur” definito anche come Daspo Urbano, consistente in una misura di prevenzione a firma del Questore volta ad allontanarlo dalla zona del centro di Arezzo in cui è stato trovato dalle Volanti.

Si precisa che nei confronti dell’indagato sussiste il principio della presunzione di innocenza fino all’esaurimento di tutti i gradi di giudizio.

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