Abbiamo notato con grande soddisfazione e non senza un certo stupore che sulla torre del Palazzo Comunale di Arezzo è stata issata la bandiera della Palestina.
Finalmente anche la nostra amministrazione pare aver preso atto dell’enormità di quanto sta accadendo e della necessità di dare un segnale.
È infatti importante che tutti, a tutti i livelli, si adoperino per chiedere il cessate il fuoco e per fermare il genocidio.
Un massacro che ha portato alla morte di decine di migliaia di civili tra cui tantissimi bambini e che sta strangolando, per fame e malattie, centinaia di migliaia di persone senza più casa.
Come se non bastasse, da maggio Israele ha introdotto un sistema militarizzato di distribuzione degli aiuti, usando la fame delle persone civili come arma di guerra contro la popolazione palestinese nella Striscia di Gaza occupata, imponendo deliberatamente condizioni di vita finalizzate alla sua distruzione fisica e sparando sui civili inermi in fila per il pane.
Vedere la bandiera palestinese che sventola dalla torre più alta della città è il coronamento di un percorso, che ha visto centinaia e centinaia di Aretini mobilitarsi in questi due anni e mezzo attraverso manifestazioni, incontri, presidi e iniziative di ogni genere, con l’obbiettivo che non si smetta mai di parlare di Palestina.
Questo si scriveva stamani… oggi è stata tolta e si è sprecata un’occasione per dimostrare al mondo l’umanità del popolo aretino…
Arezzo per Gaza