di Stefano Pezzola
Fonte: https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2119451?query=featured_coronavirus
E’ stato pubblicato sul New England Journal of Medicine un nuovo studio scientifico sull’efficacia dei vaccini che mette la parola fine sulla farsa della sicurezza ed efficacia di queste pozioni magiche, che poi così magiche non sono.
L’eloquente titolo dello studio è “Efficacia del vaccino Covid-19 contro la variante Omicron”.
Gli scienziati hanno identificato tra il 27 novembre 2021 e il 12 gennaio 2022 un totale di 886.774 persone idonee infettate dalla variante Omicron., 204.154 persone idonee infette dalla variante delta e 1.572.621 controlli idonei al test negativo.
In tutti i momenti studiati e per tutte le combinazioni di vaccini primari di decorso e di richiamo, l’efficacia del vaccino contro la malattia sintomatica era più alta per la variante delta che per la variante omicron.
L’efficacia del farmaco Comirnaty di Pfizer dopo due dosi è stata del 65,5% entro le a 2/4 settimane, scendendo rapidamente all’8,8% dopo la 25esima settimana.
L’immunizzazione primaria con due dosi di vaccino Comirnaty di Pfizer ha fornito una protezione molto limitata contro la malattia sintomatica causata dalla variante Omicron.
Un booster dopo il ciclo primario ha sostanzialmente aumentato la protezione, ma tale protezione è diminuita rapidamente nel tempo.
L’importanza di questo studio deriva dal fatto che ha avuto un periodo di follow-up più lungo rispetto alla maggior parte degli altri studi, ha esaminato diversi vaccini e programmi diversi e ha catturato una popolazione nazionale nella sua interezza.
Lo studio manifesta il vero significato dell’efficacia del vaccino nel mondo reale e i suoi risultati sono parte integrante della nostra comprensione della diminuzione della protezione dei vaccini.
A differenza dell’immunità naturale, che appare robusta con una leggera diminuzione dopo un anno dall’infezione, vi è un graduale ma relativamente rapido declino dell’immunità del vaccino contro le infezioni dopo la seconda dose.
Mentre membri autorevoli di prestigiose istituzioni che collaborano con l’OMS lanciano specifici allarmi, in Italia AIFA ed i consulenti del ministero della salute vorrebbero far somministrare addirittura la quarta e totalmente inutile dose vaccinale.