Il NO di Sara Cunial alla mozione numero 1-00427

di Stefano Pezzola

Sara Cunial si è presentata nell’Aula di Montecitorio con aglio e acquasanta.
Ma, nonostante ciò è riuscita a prendersi nuovamente il palcoscenico.
Alla Camera è stata approvata all’unanimità (tranne uno, Lei per l’appunto) la mozione unitaria che impegna il governo italiano a recepire il piano europeo per la lotta al cancro. Un unico no, arrivato e rivendicato proprio da quel banco occupato dalla deputata espulsa dal MoVimento 5 Stelle.
Per spiegare i motivi del suo NO ha scritto una lettera che decido di pubblicare.
Un uomo che ha un’idea nuova è uno svitato finché quell’idea non non si avvera“.

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Oggi alla Camera è stata votata la mozione numero 1-00427 riguardante “L’attuazione delle misure previste nel Piano Europeo di lotta contro il Cancro”, quello, per intenderci, scritto da Gates e Gavi e promosso a Davos ed Aspen.
La mozione, appena approvata con il mio SOLO voto contrario, tra le altre cose, impegna il Governo a:

1) adottare iniziative per l’immediata attivazione delle principali misure contenute nel «Piano europeo di lotta contro il cancro» e a farsi promotore e parte attiva del gruppo di attuazione del piano stesso che verrà istituito nel prossimo futuro, introducendo una pianificazione nazionale;

2) investire nella Prevenzione a scuola e luoghi di lavoro aumentando le coperture vaccinali. In particolare introdurre la prevenzione contro il papilloma virus umano (HPV) con l’obbiettivo di raggiungere il 95% di copertura vaccinale per i ragazzi dai 12 anni in su, varando un Piano Straordinario per il recupero di queste vaccinazioni;

3) promuovere, incentivare e diffondere la ricerca clinica su farmaci oncologici innovativi e sulle nuove tecnologie;

4) distribuire questi sistemi di prevenzione “riconosciuti efficaci ufficialmente”;

5) potenziare le reti di telemedicina e agevolare i processi di deospedalizzazione. E prevedere l’adozione della cartella informatizzata e del fascicolo sanitario elettronico. E promuovere la realizzazione di una infrastruttura telematica, nonché rafforzare le funzioni dell’ISS in merito alla sorveglianza e raccolta dati epidemiologici, con la creazione di un nuovo sistema di sorveglianza nazionale;

6) attivare nuovi modelli organizzativi per la gestione dei pazienti oncologici in tempo di pandemia COVID-19, con particolare riferimento alla tutela dei soggetti più deboli e a rischio, anche dal punto di vista della campagna vaccinale, valutando dunque l’opportunità di creare fasce di priorità in base allo stato clinico e diagnostico del paziente;

7) sostenere la lotta al cancro infantile.
La mozione è stata firmata e votata favorevolmente da tutti, maggioranza, opposizioni vecchie e nuove incluse. Ci sono tutti.

Chissà perchè oggi penso che “la maggioranza sia la via migliore soltanto perché è visibile e ha la forza di farsi obbedire“.
Mi piace tuttavia ricordare che spesso rappresenta l’opinione dei meno competenti.
Io intanto continuo a guardarmi dalla maggioranza.
Del resto se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata.
La verità accade agli individui, non alle masse.

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