Il crowdfunding, aperto alle donazioni fino al 3 giugno, è un’esperienza di impegno comunitario e di cittadinanza consapevole nata nell’ambito del percorso educativo “Esercizi di democrazia” promosso da Unicoop Firenze anche in altre scuole secondarie di secondo grado toscane con lo stesso obiettivo: rafforzare la pratica del confronto e della proposta tra gli studenti, realizzare un cambiamento nella scuola per migliorare l’ambiente e le relazioni della comunità scolastica.
Il percorso si propone di sostenere momenti formativi, scambio di competenze e iniziative di promozione della comunità scolastica a partire dalle indicazioni e dall’attivazione dei ragazzi e delle ragazze. Al percorso ha partecipato attivamente anche la sezione soci Coop di Arezzo che ha contribuito all’individuazione della scuola e che supporterà gli studenti nel crowdfunding e nell’organizzazione di iniziative per raggiungere il traguardo di raccolta. Fino al 3 giugno sarà possibile partecipare alla raccolta fondi, donando sulla piattaforma Eppela o partecipando agli eventi organizzati dagli studenti, in collaborazione con la sezione soci Coop del territorio e con il supporto di Unicoop Firenze.
Il progetto è nato dagli studenti e studentesse del gruppo CIC del Liceo Piero della Francesca che, nel lavoro preparatorio, ha ascoltato la comunità scolastica, fatto domande, accolto proposte e osservazioni e hanno infine concluso che a scuola c’è bisogno di maggiore sensibilizzazione all’educazione ecologica, al rispetto per l’ambiente e all’equilibrio tra attività umane e natura. Per diffondere il più possibile la campagna sono stati coinvolti anche gli studenti del liceo artistico, indirizzo multimediale, nella realizzazione di un videoclip di sensibilizzazione che verrà condiviso sui canali scolastici e sulle piattaforme social. Una scuola ecosostenibile è un traguardo per gli studenti, per la comunità aretina, per tutta la regione e non solo: con questa iniziativa gli studenti vogliono far arrivare il loro messaggio ad altre scuole e raggiungere persone in tutto il mondo.
Si tratta di un traguardo che denota maturità e senso di responsabilità e che ho condiviso con profonda convinzione. Invito tutti a sostenere il crowdfunding attraverso la piattaforma Eppela e a partecipare alle nostre serate della Stagione delle Idee nel mese di maggio e giugno, durante le quali ci sarà la possibilità di contribuire alla nostra raccolta fondi», dichiara Luciano Tagliaferri, dirigente del Liceo Piero della Francesca di Arezzo
La partecipazione degli studenti aiuta a rafforzare il senso di appartenenza alla scuola favorendo quindi un clima scolastico sereno. Inoltre, motivare i giovani a partecipare ad iniziative a scuola significa attivare gli studenti nella loro comunità locale a favore di piccoli cambiamenti positivi, ma collettivi. All’interno degli istituti scolastici sono previsti spazi e organi di partecipazione, dai consigli di classe, d’istituto alle assemblee, ma questi da soli possono non essere sufficienti ad attivare il protagonismo dei giovani.
È indispensabile trovare nuove forme di coinvolgimento per sostenere i giovani nel loro percorso verso l’autodeterminazione. Il progetto si rivolge ai ragazzi e alle ragazze degli ultimi anni della scuola secondaria di 2° grado e ha un duplice obiettivo: da un lato, quello di far sperimentare metodi e pratiche di ascolto attivo per facilitare il confronto e l’inclusione e, dall’altro, quella di far emergere e diffondere la voce e l’opinione dei ragazzi e delle ragazze consolidando la loro partecipazione alla vita della comunità scolastica. Il progetto si è articolato in più fasi: dopo la plenaria dello scorso settembre, si sono tenuti 5 incontri con il gruppo di giovani individuato dalla scuola per portare avanti il percorso.
Questi, a loro volta, hanno organizzato 3 occasioni di incontro aperte a tutta la comunità scolastica finalizzate ad individuare un’azione da realizzare per migliorare il loro “stare a scuola”. Le attività sono state coadiuvate dagli operatori e dalle operatrici delle cooperative Koinè e Sociolab che hanno partecipato al percorso per mettere a punto il progetto a partire dall’ascolto degli studenti. una comunità.
L’elemento fattivo che dà concretezza all’esperienza è la campagna di crowdfunding avviata oggi: un’ulteriore occasione di coinvolgimento degli studenti che consentirà loro di realizzare il progetto condiviso.