Il Comitato Pendolari Valdarno si oppone ai treni sulla linea Lenta

“Presidente Giani e Assessore Baccelli, sapete che Rfi vuole deviare i treni dalla Direttissima alla linea Lenta dal prossimo dicembre?”
 
La rivelazione viene dalla Regione Umbria, che protesta contro Ferrovie e chiede l’intervento di Governo e parlamentari.
 
Indignazione del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima alla notizia rivelata dalla Regione Umbria sulla scelta di RFI di deviare i treni interregionali dalla Direttissima alla Linea Lenta, a partire da dicembre con il nuovo orario ferroviario.
 
Il portavoce del comitato, Maurizio Da Re, si oppone e dà la sveglia alla Regione Toscana:
 
“Presidente Giani e Assessore Baccelli, possibile che non sappiate che Rfi vuole deviare i treni regionali dalla Direttissima alla linea Lenta dal prossimo dicembre?
 
e intendete muovervi, così come si è attivato l’assessore umbro ai trasporti, De Rebotti, che chiede l’intervento del Governo e dei parlamentari umbri?”
 
(vedi https://www.regione.umbria.it/dettaglionotizie/-/asset_publisher/lU1Y2yh4H8pu/content/trasporti-assessore-de-rebotti-no-a-dissennate-scelte-di-politica-trasportistica?read_more=true ). 
 
Il portavoce dei pendolari sottolinea quanto ripetuto da anni: con la deviazione dei treni regionali sulla linea Lenta i pendolari del Valdarno e di Arezzo, molte migliaia ogni giorno, avrebbero notevoli allungamenti dei tempi di percorrenza sulla linea Arezzo-Firenze e forti disagi, che già negli ultimi anni erano aumentati considerevolmente per ritardi e guasti.
 
“E’ inaccettabile – continua Da Re – che Rfi intenda spostare i treni interregionali dalla Direttissima alla Lenta! E ciò è paradossale, visto nei prossimi anni sono previsti dodici nuovi treni regionali, i Pop 200, adatti alla Direttissima per la loro velocità a 200 km/h”.
 
Il portavoce ricorda che all’ultimo incontro fra l’assessore Baccelli, i sindaci del Valdarno fiorentino e aretino, e il comitato, lo scorso 9 ottobre, la Regione si era presa l’impegno di verificare gli orari della linea aretina, per migliorare le corse dei treni, in previsione del nuovo orario di giugno 2025.
 
“Ci risulta che i sindaci non abbiano ricevuto alcuna informazione in questi ultimi mesi – sottolinea Da Re – e tanto meno è arrivato qualcosa al comitato pendolari, che si stava già atttivando, per chiedere un nuovo incontro con i sindaci e la Regione.
 
Adesso è urgente prendere tutte le iniziative necessarie – conclude Da Re – per opporsi a Rfi e per bloccare e modificare il nuovo orario ferroviario di dicembre con le deviazioni dei treni regionali sulla Lenta”.
 

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