Giulietto Chiesa su Julian Assange, due giganti del giornalismo

Julian Assange, le guerre e le “profezie” che si sono avverate

Chi era Giulietto Chiesa?

Sicuramente un giornalista libero ed indipendente che, spesso, diceva cose scomode al potere.

Grande conoscitore dell’est europeo, corrispondente per le principali testate nazionali della tv e della carta stampata dal 1980 in Russia, di cui ha scritto libri e realizzato reportage, nonché analista delle guerre in Medio Oriente e sui temi della globalizzazione, è stato militante politico del Partito Comunista. Grande passione e grande lucidità nell’analizzare fatti presenti del suo tempo e futuri da lui previsti.

Fa impressione rivedere le sue interviste e video e constatare come le cose che diceva e che il potere non voleva diffondere, si siano quasi tutte avverate. Fa anche impressione constatare che i suoi colleghi, la maggior parte (non tutti grazie a Dio) di loro, occupano posizioni di rilievo senza fare il lavoro del giornalista puro e libero, il cosiddetto “guardiano del potere”; quella funzione e quella ispirazione che, probabilmente, ha spinto tanti di loro ad intraprendere il nobile mestiere, e che poi si siano dimenticati di questo afflato per uniformarsi alle comodità ed ai privilegi soprattutto di quelli più in vista.

Riguardare questo video allegato dovrebbe esser d’ispirazione per loro, affinchè ritrovino quella scintilla di passione e di verità di cui le masse hanno tanto bisogno, ogni giorno di più.

In questo video, oltre a parlarci di quello che stava avvenendo proprio in quei giorni, delle bugie e dei crimini commessi contro il popolo italiano (ancora oggi per la maggior parte ignaro) sottolineava la necessità di combattere per un uomo, Julian Assange, imprigionato per aver svelato i crimini del potere americano.

In queste ore, tra il 20 ed il 21 febbraio, si decide del suo futuro e della sua carcerazione presso l’Alta Corte di Giustizia britannica, in seguito all’istanza di appello presentata dai suoi legali contro l’estradizione negli Stati Uniti. Si gioca qui il futuro del libero pensiero e della libertà di stampa.

Su questo punto viene inoltre da riflettere su come anche noi, a volte, non distinguiamo più i cattivi dai buoni, o meglio, quando i cattivi sono della nostra stessa parte, facciamo finta, con imbarazzo mal celato, di niente; sono sempre gli altri i veri cattivi, noi lo facciamo per il bene della libertà e della democrazia!

A tal proposito parla dei cacciatori di fake news che, coperti da uno scopo apparentemente buono e giusto, in realtà, silenziano le opinioni e le notizie scomode. I padroni del mondo che con i loro immensi capitali controllano agenzie di stampa, motori di ricerca e social network e che quindi possono, appellandosi ad unici difensori della verità, decidere chi far parlare; questa tendenza continua ancor oggi e più di prima con, ad esempio, il Digital Service Act, legge europea per la lotta alle fake news ( voluta dai soliti potenti di cui sopra).

Giulietto Chiesa ci mette in guardia da questi poteri oscuri e ci invita al risveglio. Questo invito è ancora attualissimo ed urgente visto il proseguire impazzito dei venti di guerra, in casa nostra e nella nostra realtà quotidiana.

Il messaggio fu pubblicato durante il Convegno Internazionale del 25 aprile (online perché gli fu rifiutato il teatro di Firenze che doveva ospitarlo) dal titolo: «Liberiamoci dal virus della guerra».

Poche ore dopo Giulietto Chiesa è stato rinvenuto morto.

Guardate questo video fino in fondo e fatelo vedere a tutte le persone che conoscete.

La verità ci renderà liberi.

© Riproduzione riservata

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