di Stefano Pezzola
Con nota del 4 marzo 2022 prot. n. 0003448 il Presidente dei Diritti dei Minori della Provincia Autonoma di Trento, dr. Fabio Biasi, ha inviato una lettera per circostanziata al Presidente Mario Draghi dal titolo “D.P.C.M. 3 novembre 2020 e successivi, contenenti misure per fronteggiare l’epidemiologia da Covid 19. Obbligo per alunne ed alunni di adottare dispositivi anti – COVID allโinterno degli edifici scolastici”.
Scrive il dr. Biasi (QUI la versione integrale della citata nota: Garante dei Minori della Provincia Autonoma di Trento).
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“Con nota n. 0026101 del 18 novembre 2020 di questo Garante per i diritti dei minori della Provincia Autonoma di Trento era stato sollevato il problema relativo allโobbligo di indossare la mascherina da parte di alunni e studenti nelle scuole, anche in posizione statica, cioรจ al banco della classe.
In quella missiva โ che non ha avuto risposte e che allego per miglior memoria – era stato paventato come lโuso prolungato delle mascherine da parte di bambini e ragazzi potesse essere causa dellโinsorgere di problematiche legate alla sfera psichica degli stessi, nonchรฉ alla qualitร delle relazioni umane allโinterno delle strutture scolastiche, con possibili, pesanti ripercussione sulla qualitร delle loro vite, quali persone in crescita.
Non era stato invece affrontato il tema relativo agli effetti sulla mera salute fisica dellโuso prolungato delle mascherine, anche per la carenza, allโepoca, di studi scientifici mirati sul tema, allo stato delle conoscenze di questo Ufficio.
Mi permetto di scrivere nuovamente, richiamando lโattenzione delle SS.LL., per quanto di rispettiva competenza, circa lโopportunitร e la legittimitร del mantenimento dellโobbligo suddetto, a distanza di oltre un anno dallโentrata in vigore dei primi provvedimenti governativi richiamati, segnalando che รจ crescente, tra i genitori, la preoccupazione in ordine alle possibili ricadute sulla salute psicofisica dei bambini derivante dallโuso prolungato delle mascherine in ambito scolastico, come emerge dalle segnalazioni pervenute a questo Ufficio, che pure si allegano.
A seguito della recente revoca, in generale, dellโobbligo delle mascherine nei luoghi pubblici, i rigidissimi protocolli di accesso agli istituti scolastici che impongono lโuso delle mascherine anche nello svolgimento dellโattivitร motoria e negli spazi aperti delle Scuole (cortili, piazzali, parchi, ecc.) assumono connotati semplicemente grotteschi.
Alcuni studi evidenziano che lโuso prolungato delle mascherine puรฒ comportare effetti dannosi sulla performance cognitiva di scolari e studenti, mentre, nel lungo periodo, lโaumento di anidride carbonica รจ stato collegato a malformazioni fetali, danni al sistema riproduttivo, danni neurologici, cancro, infiammazioni polmonari e cardiovascolari.
Penso quindi che sia giunto il tempo e le condizioni per un ripensamento immediato e radicale dellโobbligo delle mascherine nei contesti scolastici, quantomeno in posizione statica, cioรจ al banco, nonchรฉ negli spazi aperti di pertinenza scolastica e nelle attivitร motorie.
Ritiene questo Garante che qualsiasi limitazione di diritti fondamentali delle persone debba essere giustificata da situazioni di fatto verificate e ben determinate e debba rispondere a precisi criteri di proporzionalitร , di ragionevolezza e di precisi limiti temporali.
Ricordo che tutte le persone, in quanto esistenti (e quindi anche i bambini) sono portatori di diritti fondamentali allโintegritร fisica (che comprende quella mentale, spirituale e psicologica), al libero sviluppo della loro personalitร , al rispetto della dignitร umana, a conoscere modelli educativi non violenti”.