Ci sono storie di vita che hanno la forza di diventare esempi per i giovani di oggi, spesso in cerca di punti di riferimento e prospettive chiare per il futuro.
Una di queste è quella del casentinese Francesco Ombra, promessa del calcio professionistico, per due anni portiere del Renate in Serie C e, dal 2019 al 2023, in Serie D con il Follonica Gavorrano, squadra con cui ha anche vinto la Coppa Italia.
A soli 23 anni Francesco ha deciso di tornare a casa, a Bibbiena, suscitando sorpresa, curiosità e in alcuni casi incredulità, perché molti vedono il mondo del calcio come un traguardo dorato e definitivo.
In realtà, dietro questa scelta c’è stato un percorso di riflessione profonda che lo ha portato a un cambio di rotta guidato da una necessità interiore: quella di poter scegliere.
“Nel calcio in pochi decidono in autonomia di smettere. Non si sceglie mai:
non si sceglie quando si inizia un percorso professionistico, perché è il calcio che ti chiama, se hai talento;
e non si sceglie quando si finisce, perché di solito è questo mondo a lasciarti andare, quando non rispondi più a certi criteri.
Alla scadenza del contratto con il Renate, prima di valutare altre offerte, ho avuto un momento tutto mio in cui ho potuto riflettere davvero e capire cosa volevo dalla vita.
È stato come trovarmi faccia a faccia con il mio futuro e lì ho compreso quale strada desideravo intraprendere”.