Figline Valdarno, restaurata l’Antica Spezieria dell’Ospedale Serristori

Inaugura dopo il restauro lโ€™Antica Spezieria dell’Ospedale Serristori di Figline Valdarno: potrร  essere visitabile a partire dal mese di giugno con una serie di aperture mensili, su prenotazione.

La farmacia dello Spedale, fondato nel 1399 da Ser Ristoro di Iacopo Serristori, nacque nella prima metร  del Cinquecento e fu rinnovata una prima volta nel 1724. La bottega era fornita delle piรน diverse sostanze e materie preziose, qui potevano servirsi i malati per le erbe officinali ed i composti, ma anche i pittori per i colori e le signore per i cosmetici.

Il recupero dello spazio รจ stato possibile grazie ad un intervento di manutenzione e restauro da parte della Ausl Toscana Centro con la collaborazione della Fondazione Santa Maria Nuova ETS.

Il restauro durato circa un anno ha visto la sostituzione della finestra, la disinfestazione da insetti xilofagi, la disinfestazione da insetti Lapisma Saccarina, il restauro di alcuni documenti cartacei e del cabreo, interventi di stuccatura e tinteggiatura della superficie muraria, sostituzione dell’impianto di allarme anti intrusione, interventi mirati alla conservazione del pavimento, la realizzazione di un nuovo impianto elettrico e di  illuminazione, la messa in sicurezza delle maioliche esposte, e la sostituzione degli ancoraggi dei dipinti.

All’inaugurazione, oggi, hanno partecipato Chiara Bartolini segretario operativo della Fondazione Santa Maria Nuova Ets, Valeria Favata, direttore amministrativo dell’Ausl Toscana Centro, Martina Chellini, direttore sanitario del Presidio Ospedaliero Serristori, Giulia Mugnai, sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Dario Picchioni, assessore alla Cultura del comune di Figline e Incisa Valdarno, Manola Bernini restauratrice, le storiche dell’arte Lucia Bencistร  Daniela MatteiniMario Bonaccini di Calcit Valdarno fiorentino.

โ€œL’antica Spezieria รจ un vero gioiello all’interno delle collezioni dellโ€™Ospedale Serristori esempio di patrimonio culturale di una struttura di assistenza sanitaria e cura che ha secoli di storia ed รจ ancora oggi un punto di riferimento per la sanitร  del territorioโ€ commenta Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Ets. 

“Dopo gli interventi di restauro volti a preservare e dare risalto al valore dei beni presenti all’interno del nostro ospedale – commenta Martina Chellini, direttore dell’ospedale Serristori di Figline –  con orgoglio riapriamo le porte della nostra Spezieria, luogo che per sua natura rappresenta la massima espressione di integrazione tra patrimonio artistico, culturale e Sanitร , come del resto anche il nostro ospedale intero con la sua ricchissima Storia ci dimostra”. 

“Siamo molto soddisfatti โ€“ commenta lโ€™assessore alla Cultura del Comune di Figline e Incisa Valdarno Dario Picchioniโ€“ per la riapertura di un luogo cosรฌ identitario per la nostra comunitร , che racconta davvero tanto della storia e della tradizione del nostro territorio e che ci consentirร  di riorganizzare visite periodiche aperte a cittadini e scuole.

Un luogo che attira da sempre grande interesse sia da parte dei figlinesi e degli incisani, ma anche dei tanti turisti e appassionati di cultura che vengono da fuori a visitare questi bellissimi locali.

Questa riapertura รจ un risultato importante, che arriva grazie alla collaborazione tra il nostro Comune, la Fondazione Santa Maria Nuova e l’Azienda Usl Toscana, la quale ha portato avanti i lavori di riqualificazione della struttura e ha quindi reso possibile questa nuova apertura, che renderร  piรน fruibile per tutti e tutte la Spezieria dell’ospedale Serristori.

Insomma, siamo molto contenti di questo risultato e ci mettiamo a disposizione della comunitร , delle scuole e di tutti i soggetti interessati, per contribuire a rendere questo bene sempre piรน accessibile a tutti e per valorizzarlo al meglio in funzione di un territorio che deve scoprire e riscoprire i tanti e importanti luoghi della cultura presenti a Figline e Incisa, come avverrร  appunto per la Spezieria, che rappresenta uno dei nostri gioielli piรน preziosi”.

L’Antica Spezieria

รˆ detta anche โ€œSala Rossaโ€. Lungo le pareti della spezieria si dispiegano le scaffalature di legno che servono ad accogliere i pezzi della spezieria. Particolare รจ il soffitto ligneo a cassettoni, decorato con elementi a compasso, losanghe e onde greche, liberamente attinti dai repertori medievali. 

Nella sala รจ conservata una collezione di vasi in maiolica esempio della ceramica di Montelupo, in un arco cronologico che va dagli inizi del Seicento alla seconda metร  inoltrata del secolo. Una parte dei vasi รจ infatti caratterizzata dai tratti stilistici delle botteghe di Montelupo โ€“ motivi a ramages, a palmetta evoluta, a foglie o โ€œalla raffaellescaโ€ e fu acquistata da spezierie fiorentine che vendevano contestualmente medicamento e vaso (di San Marco e Santa Maria Novella).

Un secondo gruppo, prodotto sempre a Montelupo, si contraddistingue per la presenza dello stemma Serristori. Per questi ultimi si tratta di vasi eseguiti con lโ€™insediamento di una spezieria stabile presso lโ€™ospedale, da cui derivรฒ una personalizzazione della fornitura vascolare.

Oltre ai vasi sono conservati corredo bicchieri, calici, fiaschi e bottiglie di varia fattura e la cosiddetta โ€œnassaโ€, ampollina in vetro soffiato, di corpo cilindrico e piccolo collo destinata a contenere unguenti atti a evaporare. Di questa tipologia di ampolline si trovano diverse varianti.

Alla sommitร  degli scaffali sono stati inoltre nel tempo disposti i ritratti degli esponenti della famiglia Serristori.

Si tratta di copie, eseguite tra fine Ottocento e inizio Novecento, dei ritratti che si trovavano nella collezione di famiglia, custodita presso il palazzo fiorentino. Di queste copie non c’รจ certezza sullโ€™autografia, ma si sa che in quegli anni a riprodurre i ritratti Serristori erano il pittore figlinese Corrado Sarri (figlio del piรน conosciuto Egisto) e Giuseppe Parrini, restauratore per le Gallerie degli Uffizi.

Uff. Stampa Ospedale Serristori

ยฉ Riproduzione riservata

I piรน letti