Epatite C, continua la campagna di screening in Toscana

La Regione Toscana rinnova lโ€™invito ad approfittare dellโ€™opportunitร  offerta dalla campagna di screening per lโ€™epatite C, ripresa lo scorso maggio dopo lโ€™analoga iniziativa promossa nel 2023. Sono oltre 50mila i test effettuati fino ad oggi, uno strumento utile per scoprire per tempo lโ€™eventuale presenza di una patologia come lโ€™epatite C, a lungo silenziosa, ed accedere dunque in modo tempestivo alla cura con maggiori possibilitร  di guarire grazie alle terapie ad oggi disponibili. 

La popolazione invitata a sottoporsi al test รจ quella nata tra il 1969 e il 1989,  ovvero tra 35 e 55 anni, fascia dโ€™etร  individuata dal ministero. A questi vanno aggiunti la popolazione carceraria e gli utenti dei Serd, il servizio per le dipendenze. 
Per farlo ci si puรฒ rivolgere al proprio medico di famiglia o alle farmacie che aderiscono allโ€™iniziativa, oltre che alle associazioni di volontariato. 

โ€œInvitiamo chi non lโ€™avesse ancora fatto a rivolgersi al proprio medico di medicina generale o alla propria farmacia di fiducia per effettuare il test – commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e lโ€™assessore al diritto alla salute Simone Bezzini -. Insieme a loro condividiamo questo importante obiettivo di prevenzione. I numeri continuano a crescere e ci auguriamo che sempre piรน persone nei prossimi mesi aderiscano a questa campagna di screening gratuitaโ€. 

Lo screening consiste in un test rapido, pungidito, su sangue capillare per la ricerca di anticorpi anti-Hcv e il risultato รจ disponibile in pochi minuti. Sarร  possibile effettuare il test fino al 31 dicembre 2024. Lโ€™epatite C รจ causata da un virus che si trasmette attraverso il sangue. Eโ€™ unโ€™infezione pericolosa perchรฉ la mattina spesso decorre senza sintomi per anni ma col tempo puรฒ diventare cronica ed evolvere in forme molto gravi e progressive che vanno dalla cirrosi al cancro al fegato. Se diagnosticata precocemente le possibilitร  di guarigione sono molto elevate: si cura con farmaci somministrati per via orale dalle otto alle sedici settimane. 

Lโ€™infezione aumenta anche il rischio di sviluppare malattie reumatologiche od ematologiche, come il linfoma, cardiovascolari e diabete mellito.

Ulteriori informazioni possono essere richieste al numero verde 800.556060 dal lunedรฌ al venerdรฌ dalle 9 alle 15 e sul sito ufficiale della Regione Toscana all’indirizzo www.regione.toscana.it/testiamoci.

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