Domenico Capezzoli, Presidente di Toscana 2030, rilascia oggi una dichiarazione urgente per contestare e respingere gli aspetti iniqui del cosiddetto “Piano di Pace” proposto dal Presidente americano Donald Trump per la Striscia di Gaza.
Capezzoli definisce l’accordo una “tregua senza pace” che rischia di istituzionalizzare un “progetto di dominio travestito da soluzione politica”, sacrificando la giustizia per una pace fragile.
Le Ragioni della Contestazione
Il comunicato sottolinea i punti critici che rendono il piano inaccettabile come base per una pace duratura e giusta:
“Questo piano non è il frutto di un dialogo equo, ma un ultimatum che ignora i diritti inalienabili del popolo palestinese. Marginalizza i legittimi rappresentanti palestinesi nel processo decisionale sulla futura governance di Gaza, compromettendo il diritto all’autodeterminazione.”
Il piano non fornisce garanzie concrete per la creazione di uno Stato palestinese sovrano, come previsto dal diritto internazionale. Il focus è su una soluzione tecnica e non su una politica di giustizia a lungo termine.
Sussistono gravi incertezze sul ritiro militare israeliano, con dichiarazioni che suggeriscono il mantenimento di un controllo militare “in profondità” nella Striscia.
Inoltre, l’imposizione del disarmo senza una cornice politica che garantisca la sicurezza palestinese rende l’accordo insostenibile.
“La vaghezza sulle clausole e sulla governance futura è percepita come un modo per perpetuare un controllo e bloccare ogni slancio verso l’applicazione del diritto internazionale.
Non possiamo accettare che la pace sia barattata con la sottomissione.”
L’Appello Urgente di Toscana 2030
Domenico Capezzoli lancia un appello ai leader mondiali affinché:
– Ogni accordo futuro si fondi sul pieno rispetto del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani fondamentali.
– Si torni immediatamente a negoziati che vedano i rappresentanti palestinesi come partner paritari, per costruire una vera soluzione Due Stati per Due Popoli.
– La Comunità Internazionale agisca come garante imparziale per impedire qualsiasi passo che possa portare all’alterazione demografica di Gaza o alla sua trasformazione in un protettorato esterno.
“La giustizia è l’unico fondamento di una pace vera e duratura. Chiediamo ai leader di avere il coraggio e l’integrità di respingere un piano che non è altro che un nuovo inganno per la Terra Santa,” conclude Capezzoli.
GRUPPO CIVICO TOSCANA 2030