“Posso finalmente annunciare che il rifugio Cinni beneficerà di 4.000 euro assegnati dall’amministrazione comunale per la sua meritoria attività a favore dei gatti, svolta con cura e passione”.
Così l’assessore Giovanna Carlettini annuncia il contributo alla struttura, visitata peraltro recentemente con dirigente e funzionari dell’ufficio ambiente.
“È in quell’occasione – ricorda Carlettini – che ci siamo resi conti del lavoro di chi cura questa vera e propria ‘gattopoli’ aretina, volontari compresi:
100 felini ospitati e distribuiti in vari recinti o in libertà in un’area di due ettari. Molti sono malati, anziani, senza una famiglia o abbandonati.
Alcuni provengono addirittura da Pianosa e nell’isola dell’arcipelago toscano vivevano selvaticamente.
Rischiavano la soppressione in quanto avevano preso di mira i nidi e le uova di una specie protetta di gabbiano, avviandola verso l’estinzione. Piuttosto che giungere a questo epilogo il rifugio Cinni li ha adottati.
A completamento della struttura ci sono un piccolo punto di degenza che serve a controllare chi arriva, tenerlo in isolamento e sterilizzarlo e un altrettanto piccolo ambulatorio utilizzato dal veterinario quando è chiamato a svolgere una visita a uno degli ospiti.
Insomma, una realtà di fronte alla quale l’assessorato alla tutela degli animali non poteva restare insensibile”.