Consiglio Comunalae 15 maggio 2025 – atti d’indirizzo e mozioni

Atto d’indirizzo di Pd e Arezzo 2020 per sollecitare il sindaco a procedere con le registrazioni anagrafiche dei figli di coppie omogenitoriali, indicando come genitori coloro che si sono consapevolmente assunti la responsabilità della procreazione. “L’atto di nascita è lo strumento idoneo a provare il possesso dello status di figlio.

Quest’ultimo verrebbe alterato qualora un ufficiale di stato civile omettesse la trascrizione di entrambi i genitori. La giurisprudenza italiana, ai massimi livelli della Corte Costituzionale, ha riscontrato la sussistenza nell’ordinamento giuridico di un grave vulnus nella tutela del minore, che non vede garantita in maniera esplicita una forma di riconoscimento dei legami affettivi sorti a seguito anche di metodi procreativi assistiti. Tali bambini diventano ‘nati non conoscibili’ e si vedono preclusi una serie di diritti che vanno dall’istruzione u a quelli successori”. Voti favorevoli 6, voti contrari 17, astenuti 2. L’atto è stato bocciato.

Atto d’indirizzo emendato del gruppo consiliare Scelgo Arezzo con oggetto il ricorso al Tar contro il provvedimento preso dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sul progetto dell’Anas, ritenuto non assoggettabile a valutazione d’impatto ambientale, relativo alle due bretelle di collegamento tra la Due Mari e il raccordo autostradale Arezzo-Battifolle e la Umbro-Casentinese.

Sul tema era stato approvato l’atto d’indirizzo di maggioranza il 19 ottobre 2023 quando Francesco Palazzini aveva illustrato la posizione di Fratelli d’Italia, Ora Ghinelli, Lega e Forza Italia. Voti favorevoli 11, voti contrari 15. L’atto non è stato approvato.

Mozione di Michele Menchetti per una soluzione diplomatica in Medio Oriente. “In tutta Europa, imponenti manifestazioni spontanee chiedono di fare tutto il possibile per raggiungere la pace e di conseguenza fermare ogni iniziativa bellica, evitare ulteriori spargimenti di sangue e una possibile escalation.

Ribadiamo con forza: la condanna dell’aggressione di Hamas del 7 ottobre, la sproporzionalità della reazione israeliana denunciata anche dalla stessa opinione pubblica dello Stato ebraico, la priorità, senza se e senza ma, di un cessate il fuoco permanente. Auspico dunque condivisione su questa mia richiesta al sindaco per sollecitare la presidenza del Consiglio dei Ministri affinché il governo si faccia portavoce di un appello di pace che preveda l’immediata cessazione di ogni attività bellica e l’avvio di un tavolo negoziale”. Voti favorevoli 10, voti contrari 10, astenuti 2. L’assemblea non approva.

Atto d’indirizzo emendato di Arezzo 2020, Partito democratico e Movimento 5 Stelle per impegnare il sindaco e la giunta a sostenere in tutte le sedi opportune, compreso Parlamento e Governo, una proposta di sintesi sull’introduzione del salario minimo ed equo per i lavoratori pubblici e privati e una legge sulla rappresentanza delle organizzazioni sindacali. “Chiediamo inoltre di aprire, di concerto con la presidenza del Consiglio Comunale, un tavolo tecnico con i sindacati e le associazioni dei datori di lavoro per la stesura di un protocollo che contenga clausole premiali da inserire negli appalti pubblici per chi garantisce, tramite la contrattazione di secondo livello, migliori trattamenti economici per i lavoratori e migliore qualità complessiva del lavoro.

Il salario minimo legale è già una realtà in 22 Stati europei su 27, dove ha dimostrato di contribuire all’aumento degli stipendi dei lavoratori mentre l’Italia, come è possibile leggere nel rapporto Ocse, ha registrato il calo dei salari reali più forte tra le principali economie. A sostegno di questa misura è intervenuta una sentenza della Corte di Cassazione e una comunicazione della Commissione Europea proprio sul tema da noi messo in risalto delle procedure di appalto.

Vi sono contratti collettivi nazionali che, benché sottoscritti dalle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentativi a livello nazionale, prevedono minimi retributivi che pongono dubbi rispetto ai parametri di sufficienza e proporzionalità della retribuzione previsti dall’articolo 36 della Costituzione”. Voti favorevoli 7, voti contrari 13, astenuti 2. L’assemblea non approva.

Atto d’indirizzo di Michele Menchetti con il quale viene chiesto al sindaco di valutare la realizzazione e l’insediamento di un nuovo asilo nido comunale nell’immobile a Battifolle che ospitava la scuola materna. “Il 19 aprile 2021 ho presentato un’interrogazione per avere chiarimenti sulle sorti dell’immobile in questione e mi è stato risposto che ‘è intenzione dell’amministrazione comunale metterlo a disposizione della comunità tramite apposito bando di gara’.

I servizi educativi per l’infanzia rivestono una grande importanza essendo un tema cruciale che riguarda la vita, lo sviluppo cognitivo e comportamentale dei bambini e delle bambine nonché la possibilità per i loro genitori di conciliare i tempi di vita e lavoro. La ex scuola materna, attualmente inutilizzata se non per ospitare alcune sezioni elettorali, si presterebbe perfettamente a una struttura scolastica simile a quella che vi si trovava fino ad alcuni anni fa”. Voti favorevoli 9, voti contrari 11, astenuti 2. L’atto non è stato approvato.

Atto d’indirizzo di Michele Menchetti per impegnare il sindaco a coinvolgere istituti scolastici, associazioni e cittadini nell’individuazione di alberi con potenziali requisiti di monumentalità presenti nel Comune, partendo dai sedici alberi citati nel libro “Gli alberi della memoria” curato da Provincia di Arezzo e Corpo forestale dello Stato e utilizzando questo elenco per realizzare il percorso turistico degli alberi monumentali del Comune di Arezzo con lo scopo di dare impulso maggiore al turismo ciclo-pedonale. “Il libro citato peraltro risale al 2004 e sarebbe dunque necessario un sopralluogo per verificare l’attuale stato di conservazione degli alberi menzionati”. Voti favorevoli 23. L’atto è stato approvato all’unanimità.

Mozione di Michele Menchetti per impegnare il sindaco a valutare l’adozione di un’ordinanza urgente per limitare l’applicazione in ambito locale del cosiddetto “disegno di legge concorrenza” nella parte relativa alle emissioni elettromagnetiche, in attesa di avere valutazione medico-scientifiche più approfondite che siano in grado di fare chiarezza sulle conseguenze dell’innalzamento dei limiti di tali emissioni.

“Sono numerosi e di varie dimensioni i Comuni, molti in Liguria, che hanno preso provvedimenti del genere atti a tutelare la salute pubblica, anche prevedendo lo spegnimento delle antenne 5G, in virtù del principio di precauzione dovuto al fatto che non è dato sapere con esattezza se l’esposizione a questi campi elettromagnetici possa nuocere alla salute, non solo degli esseri umani ma anche degli animali”. Voti favorevoli 4, voti contrari 12, astenuti 5. L’assemblea non approva.

Atto d’indirizzo di Arezzo 2020 e Pd per l’adesione del Comune di Arezzo alla campagna di mobilitazione contro la legge sulla cosiddetta “autonomia differenziata” e per sostenere la presentazione di un referendum abrogativo: “servono tutte le azioni possibili di lotta e di partecipazione per rinnovare e ribadire un’idea forte e condivisa di unità del territorio nazionale, contribuendo così alla crescita di una società che vuole rinnovarsi aumentando il benessere collettivo.

Occorre sensibilizzare l’opinione pubblica sulle ragioni del referendum abrogativo, stimolando un dibattito sui valori essenziali che si traducono poi nei livelli essenziali di prestazione che non possono essere diversi a seconda della regione di nascita e residenza.

L’autonomia differenziata è sostanzialmente il riconoscimento, da parte dello Stato, dell’attribuzione dell’autonomia legislativa a una regione a statuto ordinario su tutte le materie che la Costituzione riserva alla competenza concorrente tra Stato e Regioni e in tre casi di materie di competenza esclusiva dello Stato; insieme alle competenze, per l’attuazione delle deleghe, le regioni possono anche trattenere il gettito fiscale, che non sarebbe più distribuito su base nazionale a seconda delle necessità collettive”. Voti favorevoli 8, voti contrari 14, astenuti 3. L’atto non è stato approvato.

Atto d’indirizzo del Partito democratico sulla necessità di rivedere le regole sulla concessione della cittadinanza italiana agli stranieri, con particolare attenzione all’acquisizione della stessa per i bambini nati o cresciuti in Italia attraverso lo “ius scholae”.

“La normativa italiana è tra le più restrittive in Europa nonostante che negli ultimi 20 anni l’Italia abbia visto trasformazioni sociali e culturali importanti. La maggior parte degli studenti stranieri (65,4%) sono nati in Italia e perciò sollecitiamo che questa evoluzione si traduca in una legislazione in sintonia con i tempi”. Voti favorevoli 7, voti contrari 15, astenuti 3. L’assemblea non approva.

Atto d’indirizzo di Ora Ghinelli per la salvaguardia dei giochi storici e della tradizione aretina. “Nel territorio si praticavano giochi popolari e di aggregazione tipici delle zone limitrofe al capoluogo: alcune di queste pratiche sono state tramandate nel tempo, sopravvivendo più nel ricordo anche perché non avevano una codifica scritta come le discipline sportive moderne.

In passato, le circoscrizioni avevano tutelato e promosso tali attività a scopo ricreativo. Crediamo sia giunto il momento di un albo dei giochi storici aretini per difenderli e divulgarli, promuovendone l’uso e la pratica, affinché possano nascere nuove società sportive o associazioni che mantengano vive queste tradizioni, anche attraverso iniziative scolastiche e sociali”. L’atto è stato approvato all’unanimità.

Atto d’indirizzo di Fratelli d’Italia sulla sicurezza degli operatori sanitari negli ospedali toscani, in particolare ad Arezzo. “Le continue aggressioni al personale sanitario, soprattutto donne, da parte di pazienti o parenti di questi ultimi sono episodi che avvengono prevalentemente in contesti specifici, come pronto soccorso e reparti di psichiatria, e in determinate fasce orarie.

Il fenomeno rientra nella problematica della sicurezza e dignità sul lavoro e non deve essere sottovalutato. La presenza di personale di vigilanza nei punti più a rischio è considerata una possibile soluzione preventiva e di contenimento.

Chiediamo al Consiglio Comunale di farsi portavoce presso la Regione Toscana affinché questa effettui una mappatura dei luoghi più esposti, prevedere la presenza di personale addestrato e dotato di strumenti di contenimento, valuti l’installazione di sistemi di videosorveglianza interna”. L’atto è stato approvato con 14 voti e favore e 9 astenuti.

Atto d’indirizzo di Andrea Gallorini (Pd) e Piero Perticai (Lega) per l’abbellimento della rotatoria di Rigutino lungo la S.R. 71. “Nel 2024 è stata presentata un’interrogazione per sistemare nella rotonda una copia della statua romana del ‘dio Silvano’.

Tale svincolo è il primo che s’incontra provenendo da Cortona/Castiglion Fiorentino, una sorta di ‘biglietto da visita’ del Comune. L’idea è emersa nell’ambito della comunità della frazione, molto legata al reperto archeologico rinvenuto in loco nel 1926. L’originale è esposto al museo Mecenate di Arezzo e ha conosciuto un recente restauro”. L’atto è stato approvato con 13 voti a favore 6 contrari e 2 astenuti.

Atto d’indirizzo del Partito democratico per promuovere il cosiddetto “cohousing”. “Ad Arezzo, al 31 gennaio 2024, le persone ultrasessantenni sono 35.225, di cui 9.530 vivono da sole. Considerato che l’aspettativa di vita in Toscana è elevata, 85 anni per le donne e 80 per gli uomini, e che la popolazione sta invecchiando, sottolineiamo l’importanza di affrontare il problema della cura e dell’assistenza agli anziani.

La solitudine è identificata come un elemento di disagio psicologico e sociale, con un impatto negativo sulla salute. Ecco dunque che potrebbe intervenire il modello del ‘cohousing’, una sorta di condominio con spazi privati e condivisi, diffuso nel Nord Europa e in altre regioni italiane, un’esperienza di ‘abitare sociale’ che favorisca benessere, invecchiamento attivo, socialità, collaborazione e stili di vita sostenibili. Può essere una risposta anche per le famiglie con persone con disabilità”. L’atto è stato approvato con 18 voti a favore all’unanimità dei presenti.

Atto d’indirizzo di Scelgo Arezzo a sostegno della proposta di legge regionale d’iniziativa popolare su “Rete pediatrica e ruolo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer”. “La proposta di legge è stata redatta da un comitato promotore con la partecipazione di associazioni, tra cui due di Arezzo, ed è stata presentata alla commissione sanità del Consiglio Regionale della Toscana. 

È stata firmata da 4.000 cittadini e si pone l’obiettivo di rafforzare la rete pediatrica regionale. Occorrono un maggiore impegno delle istituzioni locali e regionali per garantire una migliore risposta alle esigenze dei pazienti e delle loro famiglie, decongestionando al contempo ospedali come il San Donato e il Meyer, in modo che possano concentrarsi su trattamenti di alta specialità e cure tempestive. Inoltre, viene evidenziata la mancanza di assistenza specialistica pediatrica durante i fine settimana, fattispecie che crea difficoltà alle famiglie. Il Consiglio Comunale di Arezzo mandi un messaggio a sostegno della proposta e inviti i consiglieri regionali eletti in provincia ad approvarla”. L’atto è stato approvato con 19 voti a favore all’unanimità dei presenti.

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